Gli Aironi guardano avanti: Travagli e D’Apice?

Da La Gazzetta di Mantova

Gli Aironi sono una grande famiglia. Lo sono perché la franchigia è un’insieme di realtà, lo sono perché atleti, tifosi e staff spesso si riuniscono come martedì sera attorno ad un tavolo a parlare di rugby, lo sono perché l’anima pulsante è Viadana e all’ombra dello Zaffanella, anche quando era giallonero, il senso di appartenenza è sempre stato molto marcato. Una famiglia dunque, lo testimoniano i fratelli Melegari nella dirigenza, mentre sul campo c’è stato l’esempio dei fratelli Spadaro ed oggi anche quello dei Geldenhuys. Quintin, atleta affermato a livello internazionale, si affaccia al Sei Nazioni (il torneo continentale più prestigioso) mentre il giovanissimo Duan Geldenhuys giunge dal Sudafrica in riva al Po cercando di ripercorrere le orme del fratello. Come per l’atleta azzurro, anche per il nuovo arrivato si parla di un fisico possente che gli permette di stare nella sala motori oppure di schierarsi in terza linea. A soli 18 anni va ad arricchire l’under 20 della Rugby Viadana (per la maglia neroargento c’è tempo), ma la curiosità e l’affetto dei tifosi li ha già catturati. Gli Aironi non sono però solamente futuro perché il presente parla di un roster fortemente rimaneggiato da infortuni e convocazioni azzurre. In tal senso, dopo l’arrivo nei giorni scorsi di Giorgio Bronzini per ovviare allo stop di Wilson, un altro numero nove ha fatto ritorno a Viadana per provare a mettersi in evidenza nella vetrina celtica della Magners League: Pietro Travagli che arriva da Padova e va a sostituire Canavosio o Tebaldi oppure entrambi impegnati con l’Italrugby. Tale operazione è consentita dalla Federazione Italiana e questo meccanismo potrebbe essere utilizzato anche per vedere all’opera il possente tallonatore Tommaso D’Apice (attualmente a Roma). In questo caso però la situazione non è ben definita. Sempre in ottica Fir rimbalzano alcuni rumors che vedrebbero gli stranieri ridursi nel numero per la prossima Magners League, da cinque potrebbero passare a tre (in campo). Notizie definitive al riguardo sono attese per il dopo Sei Nazioni con il rischio di ritardare anche questo anno i lavori per l’allestimento dei roster. Intanto ieri gli Aironi sono tornati al lavoro senza i 17 nazionali per preparare la sfida contro il Leinster in programma giovedì 10 febbraio

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