Da La Gazzetta di Parma di oggi
II giorno dopo in casa Banca Monte Crociati Parma la rabbia non è ancora scomparsa. «Noi siamo nel giusto – ripete Salvatore Sau, direttore sportivo della squadra di rugby che milita in Eccellenza – e lo ribadiamo con forza». Il fatto, accaduto sabato alle Tre Fontane nei minuti finali di Roma-Crociati, è noto, ma il dirigente lo ricorda: «In tribuna il nostro vice allenatore Leone Larini è stato aggredito da un gruppo di tifosi e la nostra ala Woodman, accortosi di ciò che stava accadendo, ha saltato la rete per difenderlo e proteggerlo da una ventina di scalmanati, alcuni dei quali si erano messi a tirargli calci e pugni». Ai Crociati, inoltre, non sono andate giù «le cronache di alcuni media che hanno colpevolizzato Woodman. Non hanno proprio capito nulla». Ma in casa gialloblù c’è anche il timore che il giocatore venga squalificato dal giudice sportivo. Eorganismo si riunisce martedì, ma non è detto che il fatto sia all’ordine del siamo. I Crociati, però, «in via preventiva», si oppongono a una versione dei fatti che «dipinga il loro atleta come un violento, uno che salta la rete e va ad azzuffarsi con gli spettatori». Semmai, «è tutto il contrario, il nostro giocatore è stato coraggioso». Da parte della Rugby Roma, invece, «non c’è arrivata neppure una telefonata. Nulla. Comunque noi andiamo avanti a testa alta perché siamo convinti di avere agito con correttezza. Gli scorretti sono quegli spettatori che hanno aggredito Larini. E’ stato un episodio davvero vergognoso e inqualificabile»
