Massimo Perrone su SportWeek
Gli allenatori stranieri della Nazionale di rugby (che il 5 febbraio esordirà nel Sei Nazioni 2011 ospitando l’Irlanda): dal ’29 al 74, erano stati solo due. Il prossimo dovrebbe essere il francese Jacques Brunel (oggi al Perpignan), per sostituire il sudafricano Nick Mallett dopo la Coppa del Mondo.
I (UNO) La partita da trainer della Nazionale per il britannico John Thomas: la prima, 20 maggio 1929, persa 9-0 a Barcellona contro la Spagna. Il selezionatore (e ct.) era Stefano Bcllandi. L’Italia partì da Genova il 16 sul piroscafo Duilio, fu di ritorno il 22 sul Conte Verde. Con la squadra c’era anche Giorgio Vaccaro, primo presidente della Federazione rugby, in seguito presidente della Federcalcio e della Lazio calcio.
17 (DICIASSETTE) Le partite alla guida dell’Italia per il francese Julien Saby (1902-1992), in vari periodi, tra il 34 e il ’54. Arrivò sulla panchina azzurra vincendo un concorso indetto dalla Federazione, rientrò in Francia dopo l’accordo Hitler-Mussolini del ’38, tornò nel ’51, vinse anche due scudetti a distanza di 40 anni: con I Amatori Milano nel 1935-36 e a Rovigo nel 1975-76.
47 (QUARANTASETTE; Le partite sulla panchina azzurra del francese Georges Coste: è il record per la Nazionale. Il suo bilancio tra il ’93 e il ’99:19 vittorie, un pari e 27 sconfìtte. Tra i successi, il 40-32 a Grenoble nella finale di Coppa Europa, unico test match vinto contro la Francia nella storia della Nazionale.
2000 (DUEMILA) L’anno d’esordio dell’Italia nel Sei Nazioni: c.t. era il neozelandese Brad Johnstone, che vinse 34-20 sulla Scozia ma perse i 14 incontri successivi.
