Dahlia: la Lega Calcio chiede più tempo. Di rugby non se ne parla

Lancio ANSA del tardo pomeriggio

Servono almeno altre due settimane alle societa’ di calcio delle serie A per elaborare e discutere ipotesi di soluzioni alla crisi di Dahlia tv. E’ questa la richiesta che l’assemblea della serie A – oggi in via Rosellini erano presenti 15 delle venti societa’ – ha formulato al liquidatore dell’emittente, prof. Paoloni. ”Le societa’ – ha spiegato alla fine il presidente della Lega di A, Maurizio Beretta – chiedono tempi piu’ ragionevoli, fino al 15 febbraio, e ora attendono la decisione dell’assemblea dei soci di Dahliain programma il 31 gennaio”. Dal canto suo la Lega di A valutera’ i riscontri a questa sua richiesta nell’assemblea gia’ convocata per il prossimo 1 febbraio.
La palla passa quindi ai soci dell’emittente in difficolta’ che dovranno esaminare l’ipotesi di mettere il liquidatore nelle condizioni di soprassedere alla decisione di chiudere il segnale il prossimo 31 gennaio.
”E’ fontamentale – ha spiegato Beretta – che gli azionisti consentano tempi piu’ ragionevoli, seppur sempre molto stretti, per la ricerca di una soluzione”. Ipotesi? Dahliapotrebbe diventare la tv della Lega? ”messa cosi’ la domanda, la risposta e’ sicuramente no – chiarisce Beretta – noi non abbiamo tra i nostri progetti una tv della Lega. Siamo impegnati nel conseguire l’obiettivo di tutelare insieme gli interessi delle societa’ e dei tifosi che devono poter vedere le partite e questo si puo’ fare al meglio se ognuno fa il proprio mestiere”. Nessuna continuita’ quindi con Dahlia tv, la cui attivita’ non si limita alle partite di calcio. ”Dovra’ essere identificata – ha concluso Beretta – una soluzione nuova e diversa, ma devono lasciarci i tempi necessari”.
Per la stagione in corso, Dahlia tv deve alla Lega di A una ventina di milioni e quattro milioni alla Lega di B. Ma il problema si riverbera pure sulla prossima stagione in quanto i diritti tv sono stati assegnati per un biennio.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.