Cose che sono successe (ieri) a “Quelli che… il rugby”

Da Solorugby

Le prime “dichiarazioni italiane” di Jacques Brunel in versione ispettore Clouseau – della serie “Non prendiamoci troppo sul serio” – la storica esclusione dei romani dal Sei Nazioni e ancora le aspettative azzurre nel Championship, una panoramica sulle coppe europee e il Trofeo Eccellenza sono state al centro della puntata di ieri sera di “Quelli che… il rugby”. In mezzo il doveroso ricordo di Ivan Francescato, a dodici anni dalla sua scomparsa.
DIFETTI Di “difetti di programmazione” ha parlato l’ex presidente della Capitolina Claudio Tinari ragionando sulla magra figura delle italiane in Heineken e Challenge Cup.
“Il programma stilato dalla commissione di ristrutturazione dei campionati di cui ho fatto parte – ha ricordato Tinari – deliberò che i nostri club sarebbero entrati in Challenge soltanto in veste di selezioni zonali. Poi ci siamo venduti al campanile e ai club stessi, che sostenevano di non riuscire a far quadrare i conti senza proporre ai propri sponsor una vetrina europea. Ribadisco: secondo me è stato un grandissimo difetto di programmazione e io, avendolo fatto notare, sono diventato uno ‘zombie’ del rugby italiano”.
Quali rimedi allora? Un cambio di poltrone? “Di poltrona ce n’è una soltanto. Gli altri sono figuranti. Il problema è che questa ‘teocrazia’ non sta costruendo dirigenti, figure che abbiano esperienza a livello internazionale. Regna l’improvvisazione. Dondi è allora costretto a gestire tutto. Lo fa anche bene, ma era già dirigente quando io giocavo nelle giovanili. Era il ’75!”
SCHINCHE Toccante, nella seconda parte del programma, il ricordo di Francescato del giornalista del “Corriere del Veneto” Elvis Lucchese autore insieme ad Andrea Passerini della biografia “La Finta di Ivan”.
“L’eredità di Francescato è stata raccolta – ha ricordato Lucchese – Dai suoi nipoti Enrico e Ivan, il futuro di una dinastia. Fanno anche loro la schinca, la celebre finta dello zio? Da quanto mi hanno riferito hanno le caratteristiche fisiche giuste per farlo. Chissà…”.

“Quelli che… il rugby” va in onda ogni giovedì alle 23. Può essere seguita sulle frequenze di Centro Suono Sport a Roma (101.500), Frosinone (101.200), Latina (96.00) e Subiaco (102.00) oppure in webstreaming sul sito http://www.centrosuonosport.com.

Clicca qui per scaricare la puntata di ieri sera di “Quelli che… il rugby”

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