Da Intelligence Lifestyle
Un’iniezione da 500 milioni di dollari neozelandesi (quasi 280 milioni di euro) per l’economia locale. È quanto la Nuova Zelanda si aspetta dai prossimi campionati del mondo di rugby, che ospiterà tra settembre e ottobre. La competizione, che si svolse per la prima volta nel 1987 proprio in Australia e Nuova Zelanda, porterà 85mila visitatori stranieri nelle 13 città dove si giocheranno le partite. Saranno 45 giorni di festa dello sport, con 20 squadre partecipanti, fra cui l’Italia, 1,65 milioni di biglietti venduti, duemila giornalisti accreditati da tutto il mondo e oltre 900 lavoratori coinvolti, senza contare lOmila addetti al catering e 5mila volontari. Numerosi investimenti sono stati approvati per preparare la patria degli Ali Blacks a questo appuntamento. Innanzitutto è in corso un rinnovamento dei principali stadi neozelandesi, non ultimo quello di Auckland, per il quale è previsto un restyling da 256 milioni di dollari, con l’obiettivo di arrivare ad accogliere 60mila spettatori per la finale. Oltre 60 milioni di dollari sono previsti per i lavori allo stadio di Christchurch, fortemente danneggiato dal terremoto del novembre scorso, mentre 7,5 milioni di dollari sono stati destinati all’arena di Nelson, soleggiata cittadina dell’Isola del Sud, che ospiterà le prodezze del team italiano. A parte i campi, il fiore all’occhiello dell’organizzazione saranno i lavori nel Viaduct, esclusiva zona residenziale e commerciale sul lungomare di Auckland. Oltre alla costruzione di piazze, aree pedonali e piste ciclabili, sono iniziati i lavori per The Cloud, un’avveniristica struttura destinata a ospitare concerti e iniziative, aree vip e un centro per la stampa. Sarà il cuore mondano di uno degli eventi sportivi più attesi del 2011.
