Arrivata la messa in liquidazione di Dahlia, si riapre il “gran ballo” dei diritti tv legati al rugby. Due sono i fronti coinvolti. Oltre a quello più urgente legato alla Celtic League c’è infatti anche il Mondiale Under 20. E in mezzo l’attore principale: la Fir.
CELTIC LEAGUE “Un danno gravissimo”. Così il presidente della Benetton Treviso Amerino Zatta commenta oggi dalle colonne de “La Tribuna di Treviso” l’eventualità di non avere più copertura televisiva per i match di Celtic League. Eppure fonti interne all’emittente con base a Roma continuano a garantire che Benetton e Aironi continueranno ad essere trasmesse fino alla fine della stagione. Rassicurazioni che si scontrano però con la cruda realtà, quei problemi insormontabili che al momento lasciano senza lavoro 150 dipendenti.
Il primo segnale che ha preoccupato non poco i tifosi la mancata trasmissione di Ulster-Treviso. Tutto però secondo i piani: le partite che si tengono in Irlanda del Nord comportano infatti costi maggiori rispetto alle altre e le varie emittenti in gioco preferiscano non sobbarcarsi di spese ulteriori. Difatti, è accaduto anche in passato che non ci fosse la tv a seguire i match di Benetton e Aironi.
Il caos Dahlia tiene ad ogni modo in apprensione anche la Fir, alla finestra per studiare l’evolversi della vicenda. E non è detto che non si ritorni ad una delle ipotesi iniziali, vale a dire Sky.
MONDIALE UNDER 20 In pratica, mettere la Celtic nello stesso pacchetto del Mondiale Under 20 che, come anticipato qualche tempo fa da Solorugby.org, potrebbe finire proprio sulla rete satellitare. In Fir continuano a sostenere che il presidente Dondi voglia mantenere Sky quale ultima ratio, preferendo anzitutto emittenti più tecnologicamente ed economicamente accessibili soprattutto ai nuovi appassionati.
Per ultima lasciamo la Rai, negli ultimi tempi dal braccino monco più che corto in quanto a produzioni legate ad eventi sportivi. Per non parlare poi della poca affidabilità dei palinsesti, come dimostrato domenica in occasione del posticipo Prato-L’Aquila annunciato in diretta sul web e poi come per magia scomparso. Tuttavia se è vero che Dondi è a caccia di visibilità, tolta La7 (che può gestire un solo canale) la Rai rimane la candidata più forte, sebbene la quasi totalità degli avvenimenti sportivi sia passata oramai sul canale della testata sportiva senza fare più capolino sui canali in chiaro.
Il gran ballo è iniziato ed è probabile che si trasformi nella solita tarantella. A pensar male si fa peccato ma visti i precedenti…
