Digitale, parabole e il futuro del rugby in tv

Una interessante analisi della questione tv a firma di Duccio Fumero su Rugby 1823

Telecom Italia ha chiesto alla Corte di giustizia Ue di annullare la decisione con cui, il 20 luglio scorso, la Commissione europea ha autorizzato Sky a partecipare alla prossima gara per l’assegnazione delle frequenze per il digitale terrestre. Lo segnala la stessa Corte, come riportano le Agenzie di stampa, precisando che la causa è stata introdotta presso il Tribunale Ue. Una battaglia digitale che riguarda anche il rugby.

Abbiamo parlato nei giorni scorsi della profonda crisi che sta attraversando Dahlia e i rischi che l’emittente digitale sparisca, perdendo così i diritti di trasmettere la Celtic League. E Dahlia ha tra i suoi azionisti proprio Telecom Italia, con TI Media, colei che ora vuole impedire a Sky di partecipare alla gara per l’assegnazione dei nuovi multiplex, una gara che potrebbe risultare decisiva per il futuro anche di Dahlia. In teoria Sky non potrebbe approdare sul digitale terrestre fino alla fine del 2011, ma la Commissione Europea ha cambiato le carte in tavola, pur obbligando Sky, nel caso vincesse la gara, a trasmettere esclusivamente in chiaro per cinque anni.
Ma non si ferma qui il sottile filo ovale che collega Dahlia a Sky. I rumors, infatti, parlano della possibilità che l’emittente satellitare di Rupert Murdoch possa subentrare a quella digitale nell’acquisizione dei diritti della Celtic League nel caso che la società italo-svedese dovesse fallire, o ridimensionarsi. Insomma, il futuro televisivo celtico passa dalla battaglia tra Sky e Dahlia. Chi vincerà?

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