Laharrague, un drop per svoltare la stagione

Il numero 15 degli Aironi, determinate sabato scorso nella sfida con il Biarritz, ha rilasciato una intervista a Jean-François Paturaud di Rugby365.fr
Eccola

Julien Laharrague, il successo per 28-27 contro il Biarritz deve essere una grande soddisfazione…
Sì, effettivamente. Ci serviva vincere, non ci eravamo ancora riusciti fino ad ora. Ci cercavamo in campo, ma non avevamo un gioco ancora completo. Allo stesso tempo battere una squadra di connazionali è sempre particolare, ti dispiace sempre un po’, specialmente sapendo che con la vittoria si sarebbero qualificati. Abbiamo battuto un buon Biarritz, siamo soddisfatti.
Come spieghi l’essere giunti a registrare la prima vittoria solo ora?
Bisogna dire che fino ad ora abbiamo avuto un sacco di infortunati, in particolare giocatori di calibro internazionale. Non siamo mai stati al completo. Per questa sfida col Biarritz, finalmente avevamo una rosa all’altezza della competizione europea.
Avete subito due mete nel primo quarto d’ora di gioco, ma non avete mollato…
Fino a quindici giorni fa sarebbe accaduto il contrario. Stiamo lavorando proprio su questo. C’è stato bisogno di alzare il livello di pressione su noi stessi per capire veramente a che livello competiamo qui e alla fine sabato abbiamo giocato la miglior partita della nostra stagione.
Avete avuto l’impressione che Biarritz vi prendesse alla leggera?
Non saprei. La loro sconfitta è apparsa anormale. Quando si è una squadra francese e si viene a giocare in Italia lo si fa solo per venire a vincere. Sulla carta la nostra squadra è interessante e Biarritz lo sapeva. Non so se pensavano di avere già vinto. A conti fatti noi siamo riusciti a portarla a casa solo nel finale
Sembra che questa vittoria contro una squadra francese ti dispiaccia un pochino…
Conosco diversi dei loro giocatori e mi auguro che facciano molta strada nella Heineken. Ma quel che conta è che volevamo vincere e l’abbiamo fatto.
A titolo personale, sei stato decisivo con un drop nei minuti conclusivi…
Sì, alla fine serve sempre qualcuno che faccia quei punti decisivi… ma non importa, sono contento per la squadra.
Come ti trovi con gli Aironi?
Bene, nonostante un difficile inizio di stagione. In queste situazioni, quando sei l’estremo non hai molte palle giocabili di qualità. In quei casi bisogna essere pazienti e puntare su un gioco sicuro. Adesso stiamo cominciando a trovarci bene a livello di giocate dei trequarti e facciamo vedere del buon rugby. Ora la cosa comincia a farsi interessante. Personalmente entro di più nel gioco e quindi nella squadra.
Dopo 11 sconfitte consecutive ti sei domandato se fosse stata la scelta giusta venire a giocare in Italia?
Inevitabilmente sì. Ma chiunque se lo sarebbe chiesto. Effettivamente mi sono posto delle domande. Ma dopo questa vittoria tutto ricomincia da zero. E’ un po’ come nel golf. Puoi andare male in diciassette buche e alla diciottesima tirare fuori un colpo da maestro che riequilibra tutto. Però da qui a vedere se saremo all’altezza venerdì prossimo…
In effetti rischiate di andare a Biarritz contro un avversario che vi aspetta per prendersi la rivincita…
Certamente. Loro hanno bisogno disperato di punti per passare il turno e faranno di tutto per vincere. Noi sappiamo quel che ci attende. Se non risponderemo presenti so già che sono capaci di mandarci a casa con trenta punti di distacco. Dovremo avere fame di vittoria.
Per te sarà una soddisfazione tornare in Francia per giocare questo match?
Sicuramente, è sempre un piacere e sempre contro squadre di ottimo livello. Ci sarà molto gioco al largo che permetterà di segnare delle mete. Dovremo essere molto attenti in difesa.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.