Caso Montauriol, da Tommaso Reato tutto il sostegno al compagno di squadra

Dal sito del Resto del Carlino di Rovigo

Il capitano della Femi Cz Vea Rovigo scrive una lettera in difesa del suo compagno di squadra, colpevole di aver sradicato un segnale stradale.

“Mi permetto di intervenire a proposito del fatto che vede coinvolto il mio compagno di squadra Jean Francois Montauriol. Mi pare che di questi tempi nella nostra città una stessa sorte accomuni politici e rugbisti: entrambi faticano ad ottenere i risultati prefissati, entrambi finiscono per deludere le promesse annunciate in pompa magna. C’è però una differenza fra i due casi. Alla Rugby Rovigo Delta e alla sua squadra, di cui ho l’onore di far parte da molti anni, non è mai venuto a mancare l’affetto e il sostegno del popolo rodigino, anche nella sconfitta. I politici, invece, faticano a catturare la simpatia dei cittadini e perciò la mendicano quotidianamente. Anche frequentando il campo da rugby.

Accade così che, al termine del derby che ci ha permesso di accedere ai play off, si siano presentati negli spogliatoi del Plebiscito di Padova diversi assessori al seguito del sindaco, che da sempre fa parte dell’ambiente del rugby rodigino; tutti presenti e in fila per i flash. Quando si perde, invece, non si è mai visto nessuno ed è meglio così, perché lo spogliatoio è un luogo privato. Si può far di meglio.  (…)

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28 pensieri su “Caso Montauriol, da Tommaso Reato tutto il sostegno al compagno di squadra”

  1. polemica inutile e futile. chi sbaglia paga rugbista o politico che sia. non ci si deve meravigliare se certa gente sale sul carro dei vincitori è sempre stato così e certo il costume di fregiarsi di conoscere gente vincente è comune in tutti i luoghi d’Italia e del mondo. giustificare l’atto vandalico con la storia che tanto il cartello era mezzo rotto lascia a bocca aperta. il terzo tempo non è, come sembra ormai percepire, occasione di sbronze fuori controllo. sono bacchettone che volete farci ho una certa età……..

  2. Ammenda, paga il danno e test alcolemico settimanale obbligatorio secondo legge. Eccesso di attenzione per un normale caso di ubriachezza da movida de noaltri, diffusa ormai da Roccasecca a San Marino. Che poi il terzo tempo sia quella roba lì, è un altro passo avanti del rugby italiano.

  3. teorub mi sa che non hai colto proprio il senso della risposta di tommaso reato, oltre a non conoscere la realtà locale

  4. mah…che dire…lettera imbarazzante, senza capo nè coda. nè alcun tipo di filo logico.
    cosa c’entra la voglia di farsi pubblicità con un gesto di inciviltà? e cosa c’entra che il cartello era pericolante…?? bah, veramente una lettera di cattivo gusto, anzichè riprendere il proprio compagno si è caduti di nuovo nella difesa dell’indifendibile andando a cercare alibi improbabili. povera italia.
    qui non è questione di realtà locale o meno, è questione di educazione innanzitutto. che tristezza

    1. va bene…pure tanti altri difendono l’indifendibile nonostante siano palesi le proprie colpe e non c’è bisogno di dire chi sia perchè tanto piure i mongoloidi, con tutto rispetto per loro ci possono arrivare

    2. giuseppe, il cartello era mezzo rotto, il terzo tempo era finito da ore e non era neppure li. quando esco dal campo sono un privato cittadino e se sbaglio pago, ok, nn si discute, ma io non finisco sul giornale e nessuno si sognerebbe di denunciarmi ai carabinieri x questo. al limite il giorno dopo mi vengono a trovare i vigili a casa e pago, non carabinieri che hanno ben altro a cui pensare mentre sono in servizio… il capitano non difende l’indifendibile, ma il fatto che sia stato denunciato da un politicante addetto al “decoro” in cerca di voti che tra l’altro era in un locale in piena notte a bere anche lui… oltretutto si vede spesso li l’assessore che però si è ben guardato prima di far mettere a posto quel cartello storto da mesi. questi articoli sono studiati a tavolino per gettar fango, e tra l’altro a scoppio ritardato.

  5. Mi dispiace ma questa difesa non mi e piaciuta. Invece mi sarebbe piaciuto sentire che se era stato fatto un errore si chiedeva scusa.

    1. Impressionante somiglianza con i distinguo sull’impazzimento di Delio Rossi in panchina. E neppure il minimo, le scuse.

  6. Tommy Reato Ha detto la pura e semplice verità…nulla da eccepire in proposito…tanta gente soprattutto chi non è di Rovigo dovrebbe tapparsi la bocca

  7. Quanto ottuso, moralista e bacchettone sta diventando questo rugby da neofiti italiano…

    Non sono rodigino, ma la lettera di Reato, mi sembra puro ossigeno di intelligenza, acume, ironia e sarcasmo. Ed ovviamente non è stata capita dai personaggi di cui sopra, che evidentemente leggono e capiscono solo quello che fa loro comodo.

    Cito: “Ironia a parte, come cittadino non ho alcuna difficoltà ad ammettere che chi rompe debba pagare, anche se è un giocatore della gloriosa Rugby Rovigo. Chi non aggiusta, invece, continui il suo eterno terzo tempo”.

  8. A proposito dell’articolo del tal Moretto del Resto del Carlino, Cito da Wiki definizione di Mistificazione:
    “L’inganno o la mistificazione consistono (…) nella deformazione a proprio vantaggio della realtà altrui”
    Nell’ambito dei mass media un caso tipico di utilizzo della tecnica di distrazione si ha quando viene dato grande spazio a una notizia poco importante, ma di forte impatto verso il pubblico, per evitare di parlare di altre notizie considerate “scomode”.
    Ecco…i toni dell’articolo mi sembrano proprio appropriati alla descrizione di cui sopra…

  9. Reato, meglio se ti limiti a giocare a rugby che forse ti viene meglio del difensiore delle cause perse. Le difese dei vandali non ti fanno onore. Il fatto che Montauriol sia un tuo compagno di squadra non significa che vada difeso a prescindere dai fatti in sè, che parlano da soli. Quanto alla giustificazione che forse il cartello era già instabile è proprio il massimo dell’idiozia.

      1. Ecco bravo. bla bla bla bla……….. Vuoto pneumatico….
        Rovigotti siete patetici.

    1. @Burracomam: Rodigini, si dice Rodigini. Non fare il pagliaccio, anche se ti viene bene non ci fai una bella figura 🙂

  10. ..il segnale era da mesi piegato, chi frequenta la zona dovrebbe averlo notato già da tempo. Avrebbe dovuto notarlo anche chi ha denunciato il fatto, visto che spesso frequenta il locale in questione. Invito tutti i cittadini che hanno segnali e tabelle rovinati o pericolanti a segnalare il tutto direttamante all’Assessore Piscopo prima che altri atleti si trasformino in vandali, deturpatori di segnali… Se uno rompe paga ed è giusto che Jeef paghi, ma i carabinieri mi sembrano un pochino eccessivi.
    Il fatto è che se l’assessore fosse andato a richiamare direttamente l’interessato si sarebbe risolto tutto lì, con li rischio di fare magari il ‘guastafeste’ ma senza alcun ritorno. Carabinieri e articoli vari sui quotidiani di Rovigo e sui blog che trattano di Rugby, lo hanno reso, solo per alcuni (forse chi lo vota), il paladino del decoro urbano …
    Bravo Tommaso!

  11. Il problema è identificare gli attori e capire azioni e reazioni. Per chi non lo sapesse Rovigo è un “paesotto” più che una città, probabilmente se gli stesi fatti fossero successi a Parma o Treviso non ci sarebbe stato ne articolo ne contro-articolo. Probabilmente se quel palo lo avesse divelto un “ubriacone qualsiasi” nessuno, giornalisti politici e giocatori, ci avrebbero dato peso. Il problema è qualcuno ha bisogno di visibilità, consenso e voti e questo lo porta a dare risalto a delle sciocchezze, ovviamente coadiuvato da giornalisti di dubbia serietà. Il fatto è sicuramente deprecabile, ma non è sicuramente degno delle prime pagine dei giornali locali, doveva risolversi come in tutte le cittadine civili, con un ammenda e non come stiamo vedendo, questa manovra è sicuramente uno spostamento dei riflettori, per spostare l’attenzione dei cittadini di Rovigo e tornare sui soliti ubriaconi, incivili, bestemmiatori giocatori di rugby, cosa ovviamente non vera.
    Per tutti quelli che la pensano in modo diverso li ospito a casa mia per un mese, e in un mese potranno provare da soli lo squallore della politica rodigina semplicemente aprendo un quotidiano locale tutti i giorni, si intende, pagato dallo scrivente. Per tutti nessuno giustifica assolutamente l’accaduto ma non c’era bisogno di articoli in prima pagina bastava la denuncia e il conseguente pagamento dell’ammenda cosa, tra l’altro, successa pertanto, chi non sa non può parlare di questi fatti si astenga perchè fa solamente girare le palle a tutti i rodigini e non solo ai giocatory di rugby.

    1. BRAVO!!! Sottoscrivo al 100%…… 🙂 P.S. Consiglierei di invitare quel “Volpone” di Burracomam che si “emoziona” 😉 ogni volta che si può sparlare di Rugby & Rovigo…. (anche se qualche volta, per onestà intellettuale, non ha propriamente torto ma resta solo “neramente tendenzioso”…)

  12. burracoman… hahahahahahaha
    cmq dato che nessuno ti ha offeso mi sento solamente di dirti b.i.v.

    e per la cronaca io sono più da tresette.

  13. burracoman e non solo tu, a parlare di cose che non sai usando anche termini dispregiativi ci fai solo la figura del mentecatto da tastiera, più adatto a san siro che non ad un campo di rugby. tommaso reato è un ragazzo di rara serietà, lauretao in filosofia, non un manzo che si sposta a pinte di birra.
    ti è sfuggito tutto del suo discorso anche perchè non sai nulla del contesto, sebbene la lettera lo richiami. il quadro dei politici locali, che dopo la vittoria vanno a violare l’intimità dello spogliatoio per farsi vedere sui fogli da sedere locali è davvero infimo, dietro le sue parole c’è una denuncia pesante, non una difesa del gesto vandalico che infatti tommaso condanna al volo, anche perchè solo un poveretto dovrebbe perdere tempo a infervorarsi a spiegare perchè tale gesto deve essere condannato.
    burracoman occupati delle cose che sai e puoi intendere e fai fruttare meglio il tuo tempo. stessa cosa dovrebbero fare certi giornalisti che scriverebbero ogni sciocchezza possibile, anche i gossip, pur di farsi pagare un articolo o fare qualche accesso in più.

  14. hahah probabilmente jeff è solo da ringraziare, ora quel cartello verrà riparato di tasca sua e non da chi avrebbe dovuto occuparsene

  15. Che tristezza però che risultiamo così antipatici…con la tradizione che abbiamo e la passione che ci mettiamo, da qualcuno definita addirittura “troppa”…
    Ma « la terra, il cui produr di rose le dié piacevol nome in greche voci» (L. Ariosto, Orlando Furioso, canto 3, 41, vv. 1-2) , è sempre stata bistrattata…da chi non la conosce…
    Rinnovo quindi a tutti gli appassionati di venire tranquillamente a Rovigo, città “sposata” con il Rugby, a respirare l’aria che si respira qui, e a passare sopra a qualche eccesso che alcune volte (badate bene quindi non sempre…) contraddistingue l’ambiente rossoblù in generale…il tutto magicamente se dissolve al “terzo tempo” con una buona birra in compagnia degli avversari, divenuti non più avversari ma amici e appassionati di rugby come noi…

  16. Volevo suggerire a tutti i Rodigini di inviare all’assessore alla manutenzione e decoro della nostra città tutto quello che ritenete indecoroso per una città capoluogo, scegliete Voi, penso che non abbiate problemi a trovarne. Dimenticavo l’e-mail è aniello.piscopo@comune.rovigo.it

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