Una bella iniziativa, una bella storia. Un articolo di minirugby.it (bravissimi!) a firma di Marco C. e da leggere tutto d’un fiato
Il Cus Rugby Brescia di amici ne ha tanti; c’è chi offre il proprio tempo e chi i proprii soldi. Paolo Ferraglio è una persona che offre tutto se stesso. E’ facile lodare chi grazie alla sua forza di persuasione, è riuscito a convincere i ragazzi del CUS Brescia Rugby, e da questo anno anche il Gorillaz, fan club del Rugby Lumezzane, ad avvicinarsi a noi; è facile e comodo (così ringraziamo tutti, nominandone uno solo), indicarlo come il più benemerito. Dobbiamo dire che il terreno in cui ha seminato è veramente adatto a queste iniziative, i ragazzi del CUS e del Gorillaz li abbiamo conosciuti, e sono l’incarnazione dello sport che praticano. Forza, costanza, impegno, solidarietà e voglia di divertirsi sempre, anche nelle difficoltà. I nostri figli si sono subito trovati a loro agio con questi giganti giocosi e scanzonati, e noi genitori siamo rimasti a bocca aperta davanti alla loro pazienza e alla loro capacità di rendere normale e superabile ogni cosa.
L’anno scorso il loro “lavoro” ha portato alle famiglie del Centro Bresciano Down circa 8 mila euro, risorse fondamentali in questi periodi di vacche magre, ma quello che hanno regalato a noi è molto di più. Quando verifichiamo con mano che c’è un mondo a misura di tutti gli uomini, dove non esiste discriminazione e dove ci sono persone che si spendono con semplicità per gli altri, noi genitori siamo più felici e fiduciosi per il futuro dei nostri figli.

Il calendario creato con le foto scattate sul campo è uno strumento come altri se si vede lo scopo finale, quello di recuperare soldi, ma assume una dimensione diversa se notiamo la gioia che traspare dalle immagini, e se pensiamo ai bei momenti che hanno immortalato.
L’incontro con i ragazzi del CUS, in un pomeriggio stupendo per il meraviglioso cielo che Brescia ci ha regalato, ma eccezionale per l’atmosfera carica di emozione e di attesa. Primi urli di gioia all’ingresso della nostra squadra in campo, ad attenderli c’erano tutti quelli del CUS; enormi, in fondo al campo li guardavano di soppiatto. Le due squadre si studiavano con curiosità e interesse; i nostri ragazzi che non stavano più nella pelle, orgogliosi nelle loro magliette blu e rosse con il marchio CBD ben impresso, calzoncini rossi, e calze a strisce rosse e blu. Divisa indossata con risultati diversi, taglie giganti per i nostri più piccoli. Poi alcuni atleti del CUS hanno raggiunto la nostra squadra di scalmanati, e dopo una breve presentazione hanno cominciato gli allenamenti.
I primi sorrisi, quando i pantaloni non stavano su e qualche mano forte ha legato la corda in vita, o ha riportato sotto il ginocchio calze altrimenti inguinali. Quanti sorrisi spuntavano sui volti dei nostri ma anche degl’istruttori. E gli altri colossi? Non c’è la facevano più, uno dopo l’altro hanno raggiunto i nostri ragazzi, strette di mano e pacche sulle spalle, ci siamo tutti.
È bastato un via e tutto il campo si è macchiato di colori, gruppi di ragazzi si allenavano insieme, parlavano, giocavano. I genitori seduti su di un muretto, emozionati, quasi con le lacrime agli occhi per il miracolo che stava accadendo. Ragazzi dai 10 al 25 anni che senza remore e con grande divertimento si buttavano, rotolavano, avvinghiavano dei giganti delicatissimi ed attenti.
Chi si è divertito di più? Non abbiamo dubbi: tutti! Questo secondo incontro è stato più sentito dai nostri figli; chi già aveva partecipato nel 2009 desiderava tuffarsi nuovamente alla ricerca del divertimento passato, chi invece era “nuovo” a questa esperienza, voleva vivere appieno quanto i propri amici gli avevano raccontato. Nessuno è rimasto deluso.
Cosa è stata? Una bella esperienza da rivivere. Quando? Certo prima possibile. Nel frattempo, un grande e bel ricordo da portare nel cuore… grazie ragazzi.
