Il sorriso amaro dei Crociati

da l’Informazione

Insuccesso annunciato” dei Banca Monte Crociati sabato in Challenge Cup ha il sapore di un’occasione persa. Intendiamoci, la squadra ha fatto pienamente il suo dovere, e dal punto di vista sportivo ha ottenuto quello che voleva, vale a dire non soltanto i quattro punti, ma un ritorno sulla retta via dopo la pericolosa sbandata di Rovigo. L’occasione persa riguarda il percorso ancora lungo che deve compiere questa nuova società (perchè evidentemente viene percepita come “nuova”) per ritrovare i suoi tifosi. Il triste spettacolo delle tribune vuote in occasione del match con il Bucarest sembra sancire una verità che in molti temevano quando è andata in porto l’operazione-Crociati: agli occhi dei tifosi, Rugby Parma e Noceto non si sono unite in questa nuova realtà, ma sono semplicemente scomparse. I nostalgici si consolano con le partite delle rispettive squadre di serie C o addirittura con quelle delle giovanili, perdendo così Il Banca Monte in un match di repertorio  [fóto Olivetti] ogni contatto con il rugby di alto livello, ma buona parte degli spettator i probabilmente ha deciso di avere di meglio da fare. Niente di irreparabile, intendiamoci, ma si tratta di un processo di riawicinamento che con il passare del tempo diventa sempre più difficile anche perchè la società sembra non curarsene molto, se nel mese scorso non ha saputo approfittare nemmeno del primato nella classifica dell’Eccellenza per richiamare qualche spettatore in più. In una settimana non si possono rivoluzionare le cose, ma domenica prossima si presenterà un’ottima occasione per ritrovare il pubblico che questa squadra si merita. E’ infatti di scena al XXV Aprile nientemeno che lo Stade Francais, il club europeo che forse più di tutti ha saputo far crescere di pari passo il potenziale tecnico della squadra e l’affetto degli appassionati. Parma non è Parigi, ma forse i Crociati da questo contatto potrebbero imparare qualcosa. Anche fuori dal terreno di gioco.

Challenge, i Crociati battono Bucarest e sorridono

Da SportParma, a firma di Paolo Mulazzi

La tradizione continua. Nell’anno della nomina a città europea per lo sport, Parma, e la sua provincia, rugbystica non poteva, e non voleva, mancare all’appello. Vittoria che ha un valore sicuramente superiore rispetto a quelle ottenute dalla “vecchia” Rugby Parma e può inorgoglire i protagonisti in campo tra i quali molti giovani e solo quattro stranieri. I romeni del Bucuresti sono stati domati grazie ad un secondo tempo di grande sostanza, concretezza e buona difesa, spesso avanzante, nel quale il pacchetto ha distrutto quello avversario. Per questa ragione, per una volta ci sentiamo di dover eleggere a “men” of the match l’intero pacchetto. In almeno un paio di occasioni ci poteva stare di aprire il pallone con la superiorità al largo ma … va bene così. Un pò di indisciplina ed un paio di errori dalla piazzola di Iannone hanno portato gli ospiti sullo 0-9; i gialloblu non sono andati nemmeno vicino alla linea dei ventidue per i primi venti minuti nei quali vi è stata territorialità dei romeni che però hanno, questo nella globalità dell’incontro, trattato male l’ovale. La confidenza è cresciuta nella seconda parte del primo tempo e si è concretizzata quanto meno col piazzato di Iannone. Nella ripresa è salita in cattedra la mischia che in ordinata ha costretto a ripetuti falli gli avversari sfociati nella meta tecnica. Dopo i due gialli tra finire di fine primo ed inizio ripresa, ce ne poteva stare forse un terzo ai romeni su altri due falli consecutivi intorno al quarto d’ora ma l’arbitro si è limitato a richiamare il capitano Carpo. I romeni si sono rimessi ad attaccare nei pressi e dentro i ventidue nel finale di partita ma hanno buttato via due touche di cui una ai cinque. Da segnalare la performance di Anversa: della serie “entra e segna”, l’apertura entra per Iannone, sistema l’ovale sul kicking tee posto a oltre 40 metri in posizione centrale e mette il piazzato del 16-12. Con questo risultato i Crociati appaiano i romeni a quota 5 punti.

Le fasi salienti
Pt 23’. Prima puntata crociata nei ventidue, Passera però ricicla dalla chiusa per un avversario.
36’. Il drive gialloblu entra nei ventidue, c’è un vantaggio che non si concretizza e viene giocata la punizione in touche ai cinque ma nell’organizzare la maul l’arbitro fischia un velo.
42’. Ancora Crociati nei ventidue su una punizione giocata velocemente da Ireland ma sugli sviluppi il riciclo finisce agli avversari.
St. 3’. Crociati per diversi secondi vicini alla linea di meta, ma nè i raccogli e vai nè Passera riescono ad andare oltre.
9’.Meta Crociati. Mischia ordinata nei ventidue con romeni in inferiorità numerica; la difficoltà a contenere la spinta ducale è palese e dopo due falli l’arbitro richiama il capitano. Non serve perchè arriva il terzo fallo e la conseguente meta tecnica.
35’. Bucuresti pressa e su un fallo in ruck va a giocare la punizione in touche ai cinque metri: touche persa.

L’intervista
Matteo Minari è uno della vecchia guardia, nonostante i soli 24 anni, uno di quelli che è partito dalle stalle per arrivare alle stelle «E’ bellissimo. Diciamo che mi viene un pò strano e sono anche un pò emozionato perchè partire dalla C col Noceto, credere nel gruppo, negli allenatori, nella società ci ha aiutato ad arrivare fino qui. Abbiamo giocato molto bene e dimostrato di poter essere a livello europeo; abbiamo una mischia solida e si è visto oggi. Non c’è stata continuità a Rovigo ma abbiamo lavorato tanto per portare il nostro rugby ai massimi livelli.A Bucarest abbiamo peccato di concentrazione nel finale, oggi no. E’ comunque sempre difficile giocare contro squadre straniere; questi sono competitivi e poi oggi hanno giocato diversamente dall’andata, touche comprese, per cui dovevamo un pò prendergli le misure; nel secondo tempo siamo riusciti a metterli sotto». L’ultimo pensiero del seconda linea va alla partita di domenica prossima e al pubblico «E’ l’unica nota negativa dell’incontro la scarsa affluenza; a volte può essere l’uomo in più in campo e molte volte c’è mancato questo sostegno morale. Con lo Stade Français faremo tutto il possibile per tenere alto il nome del rugby italiano, speriamo che da quella partita in poi vada meglio».

Tabellino

BANCAMONTE CROCIATI RFC – BUCURESTI OAKS 16-12 (pt 3-9)
Marcatori: Pt 2’cp Dumbrava, 11’cp Dumbrava, 33’cp Dumbrava, 34’cp Iannone. St 9’m tecnica Crociati tr Iannone, 16’cp Dumbrava, 20’cp Iannone, 33’cp Anversa.
Crociati Rfc: Trevisan; Fa’atau, Tobia, En Naour, Passera; Iannone, Ireland; Sigg, Mandelli, Del Nevo; Kolo’ofai, Minari; Coletti, Giazzon, Lovotti.
Bucuresti: Vlaicu; Lemnaru, Gal, Dascalu, Botezatu; Dumbrava, Calafeteanu; Carpo, Ianus, Lucaci; Drenceanu, Popirlan; Maris, Beca, Tamba.
Arbitro: sig. Raynal (Fra)
Sostituzioni. Crociati: Garulli (17’st) per Passera, Saccomani (30’st) per Giazzon, Anversa (32’st) per Iannone, Frati (41’st) per Ireland, ne: Singh, Balboni, Maestri, Orlandi. Bucuresti: Dico (1’st) per Tamba, Nere (1’st) per Maris, Macovei (1’st) per Lucaci, Burcea (4’st) per Ianus, Tasca (25’st) per Popirlan, Surungiu (33’st) per Calafeteanu, Nicolae (33’st) per Dumbrava, Ne: Gheara.
Note: giallo a Drenceanu (37’pt), Macovei (5’st). Calci Iannone cp 2/4-tr 1/1, Anversa cp 1/1, Dumbrava cp 4/5. Spettatori 180 ca. Punti conquistati in classifica Crociati 4 Bucuresti 1