La smodata bevuta dello scorso fine settimana è costata carissima al talentuoso gallese: è stato licenziato dai Cardiff Blues, multato, non potrà volare per sei mesi con la Flybe (la compagnia sulla quale ha mostrato il peggio di sé) e ora perde anche un contratto di sponsorizzazione. Il giocatore era infatti testimonial Nestle Chilled Dairy, che produce uno yogurt per bambini. Era, perché dopo la bravata di qualche giorno fa il contratto è stato risolto. La multinazionale ha fatto sapere che aveva scelto Henson nonostante il suo burrascoso passato perché padre di due figli, ma non hanno avuto dubbi una volta che le notizie dell’ultima performance non rugbistica del gallese.
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I Cardiff Blues licenziano in tronco Gavin Henson
La bravata di sabato è stata più grave di quanto è stato finora raccontato: i Cardiff Blues hanno annunciato di aver licenziato con effetto immediato Gavin Henson, gallese tanto talentuoso quanto bizzoso e incline a comportamenti poco professionali.
Sul volo che riportava i Blues a casa dopo il ko con Glasgow il giocatore – già ubriaco – ha continuato a bere, a insultare il personale di bordo. Ha lanciato del ghiaccio contro steward e hostess, minacciandoli quando questi hanno chiesto a Henson di tenere un atteggiamento più civile.
Per il gallese non è certo il primo licenziamento in tronco della carriera, anzi, ma probabilmente è quello che la stronca in via definitiva.
Gavin Henson sospeso dai Blues. Praticamente una non-notizia…
Qualcuno avrà pensato a un pesce d’aprile, ma quando c’è di mezzo Gavin Hanson quasi nulla è impossibile. Il gallese ne ha infatti combinata un’altra delle sue, uno di quei comportamenti che nel corso degli anni hanno continuamente frenato il talento enorme del giocatore arrivato ormai alla soglia dei 30 anni.
Gavin ha infatti alzato troppo il gomito durante il volo di ritorno verso Cardiff dopo il ko subito dai Blues a Glasgow nell’ultimo turno di Pro12. Dopo la partita Henson ha iniziato a bere e non ha praticamente smesso fino al volo, dove avrebbe continuato. Cosa abbia combinato esattamente non si sa, quello che è certo è che i Blues lo hanno sospeso con effetto immediato appena arrivati a terra.
Fatti gli Aironi che volano fino a Glasgow
Dopo la pausa per l’ultima giornata del Sei Nazioni che ha visto l’Italia battere la Scozia grazie anche alla meta di Giovanbattista Venditti, torna il RaboDirect PRO12 con lo sprint finale di cinque partite che eleggeranno poi le quattro semifinaliste. Reduci dalla vittoria contro il Munster – quarto successo stagionale – di due settimane fa, gli Aironi volano a Glasgow per sfidare una delle grandi rivelazioni della stagione. I Warriors, infatti, sono quarti in classifica con 47 punti, tallonati da vicino da Ulster (46), Scarlets e Cardiff (45), e hanno perso solo una delle ultime tredici gare di campionato a fronte di 8 vittorie e ben 4 pareggi. Al Firhill Stadium il calcio d’inizio è fissato alle 20,35 italiane, diretta sul canale scozzese BBC Alba e differita sabato sera alle 22 su RaiSport 1.
Coach Rowland Phillips deve ancora fare i conti con una lunga serie di infortuni, che tengono fuori i vari Buso, Robertson (entrambi però in settimana hanno ripreso a lavorare sul campo con la squadra), Santamaria, D’Apice, Pizarro, Viljoen, Trevisan e Williams a cui si aggiungono Pavan (che sconta l’ultima settimana di squalifica), Sole (a cui la società ha concesso di rimanere a fianco della moglie in attesa del primogenito proprio in queste ore) e i Nazionali lasciati a riposo (Bortolami, Geldenhuys, Masi, Venditti e Staibano).
Il XV scelto parte comunque da una base che si è dimostrata solida nella vittoria contro Munster. A cominciare da Tito Tebaldi, schierato ancora nel ruolo di estremo. All’ala torna Giulio Toniolatti, con Sinoti Sinoti a completare il triangolo allargato. La coppia di centri è invece formata da Roberto Quartaroli e Matteo Pratichetti. Non cambia la mediana: all’apertura ci sarà Luciano Orquera, a cui mancano 7 punti per diventare il primo giocatore a segnare 100 punti con la maglia degli Aironi, mentre Tyson Keats – Man of the match contro Munster – vestirà ancora la maglia numero 9.
Cambia invece la terza linea. Sarà Filippo Ferrarini a vestire la maglia numero 8, affiancato dall’ormai inamovibile Nicola Cattina e da Mauro Bergamsco, che rientra dopo la squalifica subita contro gli Ospreys.
In seconda linea George Biagi affianca ancora Carlo Del Fava, che riceve i gradi di capitano dall’infortunato Santamaria. In prima linea il tallonatore sarà allora Fabio Ongaro, con Lorenzo Romano confermato a destra e Alberto De Marchi che ritorna titolare a sinistra.
Arbitra l’incontro l’irlandese Dudley Phillips.
AIRONI: 15 Tito Tebaldi; 14 Giulio Toniolatti, 13 Roberto Quartaroli, 12 Matteo Pratichetti, 11 Sinoti Sinoti; 10 Luciano Orquera, 9 Tyson Keats; 8 Filippo Ferrarini, 7 Mauro Bergamasco, 6 Nicola Cattina; 5 Carlo Del Fava (cap), 4 George Biagi; 3 Lorenzo Romano, 2 Fabio Ongaro, 1 Alberto De Marchi.
A disp.: 16 Antonio Denti, 17 Matias Aguero, 18 Salvatore Perugini, 19 Joshua Furno, 20 Simone Favaro, 21 Giorgio Bronzini, 22 Naas Olivier, 23 Alberto Benettin. All.: Rowland Phillips.
Aironi, iniziano i movimenti nello staff tecnico
Il tecnico gallese Gruff Rees, che dall’inizio di questa stagione si occupava dei trequarti degli Aironi, torna agli Ospreys con cui aveva già lavorato a partire dal 2005.
Rees – già costretto da qualche settimana a rientrare in Galles per gravi motivi famigliari – entra con effetto immediato nel nuovo staff della formazione di Swansea, affiancando il nuovo head coach Steve Tandy e Jonathan Humphreys, che proprio contro gli Aironi lo scorso 17 febbraio avevano fatto il loro esordio al posto di Sean Holley e Scott Johnson.
“Voglio innanzitutto ringraziare gli Aironi, a partire dal presidente Silvano Melegari al vice presidente Stefano Cantoni, a Franco Tonni e a tutti quelli che lavorano nel club per il supporto che hanno dato a me e alla mia famiglia e per l’opportunità di allenare questa squadra”, commenta Rees.
“Era già previsto che tornassi in Galles per problemi famigliari. Poi è arrivata questa occasione di tornare subito a lavorare con gli Ospreys dove porterò questa mia preziosa esperienza italiana. Ho vissuto davvero un’esperienza importante con gli Aironi. Ovviamente avremmo voluto tutti ottenere qualche risultato in più, ma credo fermamente in questa squadra. Penso ci sia un nucleo importante di giocatori di esperienza, come Marco Bortolami, Luciano Orquera, Gabriel Pizarro, Andrea Masi, in grado di trascinare i tanti giovani di qualità presenti in rosa. Penso a Tebaldi, Trevisan, Venditti, Furno, De Marchi, Favaro, Cattina. Un gruppo che può continuare a crescere nelle prossime 2-3 stagioni e che, con il fantastico supporto dei Miclas, saprà portare un rugby sempre più entusiasmante a Viadana continuando a costruire sulle basi gettate dallo staff in questa stagione”.
Per gli Aironi è il Director of Rugby Franco Tonni a commentare: “Il precipitare della delicata situazione in famiglia costringe Gruff a lasciarci in un momento particolarmente interessante. A lui va tutto il nostro sostegno, un sincero augurio nelle vicissitudini personali e professionali. Lo staff tecnico degli Aironi continua il lavoro senza alcun cambiamento forte dei progressi maturati nelle gare giocate nel periodo Six Nations”.



