Chiara Zucchelli per Il Romanista
Stavolta la posta in palio è davvero alta. La Rugby Roma, dopo la bella vittoria contro Padova, torna in campo al Tre Fontane nel derby contro la Lazio valido per il Trofeo Eccellenza. Una sfida che i bianconeri devono vincere ad ogni costo, se vogliono ancora sperare nella finale in programma il 6 febbraio, dove li attenderebbe – eventualmente – Mogliano. E proprio Mogliano è la squadra che la Lazio ha sconfitto nell’ultimo turno di campionato: un successo in trasferta che ha posto 1 accento sul buon momento di forma dei biancocelesti, decisi a fare lo sgambetto ai cugini e a qualificarsi, al posto loro, per la finale. Per uno degli appuntamenti clou della stagione, il tecnico Danie De Villiers non è certo intenzionato a concedere sconti e conferma i 14/15 della formazione protagonista della bellissima vittoria in campionato contro il Petrarca. Rispetto ad una settimana fa un solo cambio, peraltro obbligato, nel quindici di partenza bianconero. Il trequarti ala Diego Varani che ha riportato la lussazione della spalla destra segnando una delle due mete del trionfo sul Petrarca lascia spazio al rientrante Scarnecchia, per il resto, come detto, nessuna novità. Estremo sarà quindi Rebecchini, alle ali con Scarnecchia ci sarà Pavan, con Myring e Manozzi centri. Maglia numero 10 affidata a Luciano Rodriguez, con accanto in mediana capitan Leonardi. In terza linea, con Saccardo ci sono Persico e Damiani, in seconda BoscoIo e German – tra i migliori contro il Petrarca – e in prima Rawson, D’Apice e De Gregori. Anche la Lazio ha già annunciato la formazione, che vedrà Law estremo, Rotella e Molaioli (ex Capitolina) alle ali, con Bonavolontà e Giacometti centri. Numero dieci sarà Gargiullo, con l’altro Bonavolontà mediano di mischia. Magia numero 8 affidaata a Capitan Mannucci, affiancato dall’ex Michele Nitoelia e da Pellizzari. In seconda linea ci sono Nardi e Livraghi, in prima Garfagnoli, Lorenzini e Ricci. Per la Rugby Roma la sfida di oggi alle 15 è l’occasione per mettere alle spalle – quasi definitivamente – le polemiche e i malumori che hanno accompagnato questo inizio d’anno. I rapporti con la proprietà continuano a non essere idilliaci, i problemi strutturali non mancano, ma in campo bisogna dimenticare tutto. Con Padova è successo, in un derby deve essere lo stesso. Perché se ti chiami Roma la Lazio devi batterla. Sempre e comunque. Nonostante tutto.
