La faccia “rosa” del Sei Nazioni

Pezzo che ho scritto per il blog “Sport minori a chi?”

Il calcio d’inizio è fissato per il pomeriggio del 5 febbraio, al “solito” Flaminio di Roma. Anzi, no. Perché Italia-Irlanda sarà l’inizio del “nostro” Sei Nazioni. Il massimo torneo continentale – no, che dico, dell’intero emisfero nord – avrà il suo vero kick-off la sera prima a Cardiff, quando al Millenium Stadium della “capitale” gallese arriverà l’Inghilterra. Già, quegli inglesi che, come dicono in un loro celebre adagio, “il Galles non lo puoi battere, al massimo puoi fare un punto in più”. Ma a noi oggi non interessa né la sfida di Cardiff, né tantomeno quella di Roma. Perché oggi vogliamo parlare di una Italia-Irlanda che andrà in scena il 6 febbraio a Rovigo. Una sfida che come quella del Flaminio varrà per “l’altro” Sei Nazioni, quello femminile. Un appuntamento importante per la parte meno visibile del movimento rugbistico italiano. Perché dopo gli uomini – nazionali, campionati, coppe europee, tornei celtici, under 20 e serie minori – nel mondo della palla ovale si parla del mini-rugby, quello riservato ai bambini.

Aspetto importantissimo e dal grande fascino, che surclassa anche il movimento femminile. Non che le ragazze si lamentino eccessivamente di questa situazione: giocano spesso su campi ai limiti della praticabilità, ma la passione è grande, e alla fine conta quella. Ora questo importante appuntamento in quel di Rovigo. Una partita attesa e difficile, ma dove le azzurre possono dire la loro e pensare di fare uno sgambetto alle più titolate avversarie. Le condizioni per fare bella figura ci sono tutte.

E l’Italia si appresta a giocare il suo quarto “Sei Nazioni”: la nostra rappresentativa è stata infatti infatti invitata a partecipare al torneo nel 2007. Maggiore pretendente al titolo è l’Inghilterra, vincitrice delle ultime cinque edizioni e vicecampione del mondo in carica: la patente di favorite va quindi obbligatoriamente alle atlete della Terra d’Albione. Dietro di loro la Francia e poi l’Irlanda, squadra che sta vivendo una fase di passaggio e che è da ricostruire soprattutto nel gruppo; ma stiamo parlando di una compagine che – come gli uomini – rappresenta una scuola dal tradizionale talento. Un gradino sotto stanno invece le restanti tre formazioni: Scozia, Galles e Italia. Al pari delle irlandesi anche gallesi e scozzesi sono alle prese con un profondo progetto di rifondazione delle squadre e di questo potrebbero approfittarne le nostre ragazze, guidate dal capitano Paola Zangirolami. Un gruppo, quello azzurro, piuttosto giovane ma che può contare ormai su un’ottima esperienza.

Dopo la partita di Rovigo del 6 febbraio, l’Italia è attesa a Esher in Inghilterra sette giorni dopo. Appuntamenti successivi: il 27 febbraio a La Spezia con il Galles, Italia-Francia il 13 marzo a Benevento e infine la gara con la Scozia, il 20 marzo in trasferta a Meggittland. Diciamolo sottovoce, ma l’Italia potrebbe essere la sorpresa dell’edizione del 2011. Chissà mai che non facciano meglio dei loro più noti colleghi uomini.

Sei Nazioni femminile: speranze davvero rosa per le azzurre

Un articolo scritto da Brendan Wallace

Il problema di ricostruire una squadra dopo la Coppa del Mondo è un tema comune per tutte le 6 Nazioni che prenderanno parte al torneo tranne una. Dopo le sconfitte con Svezia e Spagna nella qualificazione europea che hanno escluso le Azzurre dalla partecipazione alla World Cup 2010 è piuttosto evidente la “ricostruzione” in casa Italia è iniziata più di un anno fa. L’Italia ha inoltre beneficiato della partecipazione alla Coppa Europa, nella quale le Azzurre sono arrivate in finale contro la Spagna. Il torneo ha permesso allo staff azzurro di sperimentare nuovi volti, molti dei quali figurano oggi tra le convocate per il 6 Nazioni.
Gli ultimi turni di campionato non hanno, fortunatamente, comportato infortuni a nessuna delle giocatrici chiave, cosicchè il coach Andrea Di Giandomenico ha annunciato una rosa di 23 atlete per le prime due gare del Sei Nazioni che include tutte le azzurre che hanno battuto il Galles a Bridgend nell’ultima giornata del torneo della scorsa stagione. Includendo il pareggio contro la Scozia, quello della scorsa stagione è stato torneo di maggior successo delle Azzurre in quattro anni di storia. Confermata anche quest’anno con i gradi di capitano Paola Zangirolami.

L’Italia non ha poi avuto grossi impedimenti nella preparazione, al contrario della Francia che ha dovuto, a causa del maltempo, annullare l’ultimo raduno di preparazione. Il risultato di tutti questi fattori dovrebbe essere una condizione fisica eccellente, in una quasi perfetta una miscela di gioventù ed esperienza, che ha il potenziale per essere un ostacolo significativo per le ambizioni di quasi (l’Inghilterra al momento è ancora troppo oltre) tutte le  squadre con cui giocherà, in particolare a casa, dove non solo le Azzurre hanno battuto la Scozia, ma hanno messo anche a dura prova Irlanda e Francia.

Le azzurre convocate:

Giovanna Bado, Michela Este, Manuela Furlan, Flavia Severin, Michela Tondinelli, Sara  Zanon (Benetton Treviso);

Martina Barbini, Silvia  Peron, Silvia  Pizzati, Veronica Schiavon, Eleonora Vaghi (Sitam Riviera del Brenta);

Diletta Veronese, Paola Zangirolami (Valsugana R. Padova);

Silvia Gaudino, Elisa  Rochas (Rugby Monza 1949);

Giuliana Campanella (Red&Blu Rugby), Elisa  Cucchiella (Red&Blu Rugby);

Sara Barattin (Rugby Casale);

Chiara Castellarin (Rugby Colorno);

Maria Grazia Cioffi (Rugby Benevento);

Lucia Gai Mustang (Rugby Pesaro);

Sara Pettinelli (CUS Roma);

Cecilia Zublena (Rugby Sassenage Isere);

Sei Nazioni femminile: la promessa del capitano

Dall’Ufficio stampa FIR. E domani Il Grillotalpa pubblicherà una sua intervista proprio al capitano azzurro Paola Zangirolami

“Due vittorie alla quinta partecipazione dell’Italia al Sei Nazioni Femminile”.
E’ questo l’obiettivo della Nazionale Italiana di rugby femminile secondo il capitano Paola Zangirolami, protagonista della conferenza stampa organizzata da “Le Rose Rovigo Rugby” in occasione dell’esordio azzurro allo stadio “M.Battaglini” che avverrà il prossimo 6 febbraio, alle 14.30, contro l’Irlanda.
“Rispetto allo scorso anno, durante il quale siamo riuscite a conquistare una storica vittoria in Galles e a realizzare un pareggio contro la Scozia, in questa edizione puntiamo a guadagnare due successi. – ha spiegato Zangirolami – ci siamo trovate durante due raduni, uno organizzato ad ottobre, l’altro a dicembre. Siamo cosi riuscite a studiare bene sia l’attacco che la difesa. Il nucleo azzurro è lo stesso da un paio di stagioni, ma ci sono nuovi ingressi che saranno interessanti da valutare in occasione di questa competizione”

“Irlanda, Scozia e Galles sono squadre contro le quali possiamo fare bene. Proibitivo lo scontro con l’Inghilterra, punto interrogativo invece per la Francia che, in casa nostra, in questi anni, ha avuto risultati altalenanti” spiega Paola analizzando i cinque incontri che attendono le azzurre al prestigioso torneo continentale.

Il debutto avverrà quindi contro il team irlandese:“Una squadra fisicamente molto dotata, sia per ciò che riguarda la mischia che i tre quarti.  – ha rivelato il capitano – Da tenere sotto controllo il mediano di apertura, l’estremo e il numero otto”.

Le Rose Rovigo Rugby sono state il primo club dove ha militato Paola Zangirolami che con affetto e stima verso il Comitato Organizzatore dell’evento Italia vs Irlanda ha dichiarato: “Rovigo è la mia città rugbyistica. Ci tengo molto a giocare al Battaglini e sono certa che l’emozione che ci saprà dare questo stadio e il pubblico sarà davvero unica”.

Le azzurre arriveranno in città il prossimo 3 febbraio. Sosteranno un allenamento nello stesso giorno, due il successivo, mentre il sabato mattina affronteranno la rifinitura e presenzieranno, alle ore 12.00, alla conferenza di presentazione delle squadre che si terrà presso il Palazzo della Provincia, in via Celio a Rovigo.

Sono stati definiti gli arbitri dell’incontro. A dirigere la gara sarà Joyce Henry, proveniente dal Canada. Giudici di linea saranno Barbara Guastini (Prato) e Federica Guerzoni (Ferrara). Quarto e quinto uomo Stefano Rebuschi di Rovigo e Giovanni Maratini di Este. Assessor sarà Giannino Capellozza di Rovigo, Commissioner  Rossano Faccioli di Rovigo.

Giovedì 27 gennaio 2011 si terrà una serata conviviale organizzata dal Panathlon di Rovigo per promuovere la gara del Sei Nazioni Femminile che si giocherà al “Battaglini”. Saranno presenti  l’allenatore azzurro della squadra femminile Andrea Di Giandomenico e il direttore FIR dell’Alto Livello, Carlo Checchinato.

 

 

 

Sei Nazioni femminile: chi accompagnerà l’Irlanda

Da Il Resto del Carlino di Rovigo

MILANESE d’origine, seconda-terza linea, classe 1977. E’ Matteo Foschi il liason officer dell’Irlanda, la prima squadra che la Nazionale italiana di rugby femminile affronterà al Sei Nazioni 2011, il prossimo 6 febbraio, alle 14.30, al Battaglini. Matteo Foschi è giocatore della Rugby Rovigo dopo aver iniziato la carriera al Cus Milano, proseguita poi tra Rovato, Leonessa Brescia, Amatori Catania e Gran Parma. In occasione dell’evento internazionale ha offerto la sua disponibilità a seguire la Nazionale irlandese che accoglierà il prossimo 4 febbraio all’aeroporto di Linate per poi accompagnarla a Rovigo e seguirla costantemente durante il soggiorno. «Fare parte di questo progetto è per me un onore e un modo per integrarmi ancora di più nella città che mi ospita. Da subito ho percepito a Rovigo un attaccamento al rugby e alla sua squadra che va al di là di semplice benevolenza. Voglio quindi rendermi utile per dare anche io qualcosa a questa comunità che affidandomi questo compito mi ha dimostrato stima e riconoscimento. Inoltre — prosegue Foschi — studio sociologia all’Università e mi interessano molto le dinamiche relative alia gestione delle risorse umane, quindi questa è un occasione per vivere concretamente ciò che scritto sui libri». Matteo si renderà disponibile per rispondere a tutte le necessità che la Nazionale irlandese avrà ad ogni livello: tecnico organizzativo e logistico. Dall’accompagnamento allo stadio, alle conferenze stampa, ai viaggi di andata e ritorno per Milano, alle interviste. «Spero che in molti vengano alio stadio il prossimo 6 febbraio — invita tutti Matteo — Sarà un modo per sostenere la realtà del rugby femminile che dà lustro all’intero Paese. Il livello sarà ottimo, si tratta del più importante torneo continentale che vede due selezioni quotate a livello internazionale. Tutti gli appassionati d’Italia sostengano le azzurre nell’interesse della crescita del movimento nazionale»

Sei Nazioni femminile: Rovigo si prepara per l’Irlanda

Andrea Nalio per Il Resto del Carlino

A POCO più di due settimane dal grande evento, Rovigo si prepara ad essere invasa dai
manifesti che ne celebrano la manifestazione. Il sei febbraio, infatti, si avvicina e, mentre Italia ed Irlanda continuano la fase di preparazione alla gara, Le Rose procedono
parallelamente al lavoro di organizzazione.
Da oggi, in città (e nelle frazioni) cominceranno a circolare più di un centinaio di manifesti,
oltre a quattro maxi-poster affissi alle porte della città, per ricordare il grande appuntamento del Sei Nazioni femminile, in programma appunto domenica sei febbraio alio stadio Mario Battagiini (calcio d’inizio alle 14.30; ingresso cinque euro, gratis per i minori di
16 anni).
ALLA GIÀ ANNUNCIATA presenza delia Fanfara dei Bersaglieri (11esimo Reggimento Ariete di stanza a Poicenigo), alla quale è stata affidata la realizzazione degli Inni Nazionali (cantati a loro volta da un coro di 80 persone diretto dai Maestro Roberto Spremulli), ci sarà inoltre la premiazione del negozio cittadino che avrà allestito la vetrina più originale in vista dell’evento.
Realizzato in collaborazione con Ascom, l’obiettivo è quello di accogliere nei miglior modo
possibile le giocatrici italiane ed irlandesi, anche grazie all’abbraccio degli esercenti rodigini.
E A TAL PROPOSITO, la ditta ‘Spada’, si è offerta di regalare un buono per l’acquisto di un
ciimatizzatore alla miglior giocatrice italiana del match. Nei frattempo, per giovedì 27
gennaio, il Panathion Club di Rovigo ha organizzato una conviviale in cui saranno presenti
anche il tecnico delle azzurre, Andrea Di Giandomenico, ed il presidente federale Giancarlo
Dondi, per sottolineare ancora di più quanto la città attenda l’evento organizzato da Le Rose
Rovigo Rugby.
«Gii ultimi dieci giorni saranno di fuoco», le parole dei presidente Gisella Bellinello Quaglio in avvicinamento alla gara. L’organizzazione della quale, oltre ad eventi studiati appositamente per rendere la giornata straordinaria ed indimenticabile (kick off di Stefano Bettarello, Posse Rossoblu già attive per realizzare una grande coreografia, concorso
che coinvolgerà anche gli istituti scolastici delia zona…), sta rispettando anche le linee
guida dettate dall’Irb.
CONSIDERATO inoltre l’obiettivo di riempire lo stadio Battaglini per una manifestazioni che non ha precedenti a livello femminile, la prevendita del match è già cominciata al Bar Nazionale, in corso del Popolo.