Non capisci nulla di rugby? Bologna ti adotta…

Dal sito del Bologna Rugby 1928

Se il rugby vi affascina, ma non ne conoscete le regole e i valori, fatevi adottare dal Bologna Rugby 1928 e assistete all’incontro tra Italia e Irlanda di sabato 5 febbraio in compagnia di esperti rugbisti.

Con “Adotta un tifoso”, il Bologna Rugby 1928, la più antica società italiana della palla ovale, ha organizzato una visione “spiegata” del match del “Torneo 6 Nazioni” di rugby dove, accanto a 50 neofiti, si siederanno tecnici e arbitri federali che cercheranno di spiegare, nel corso della diretta, le regole, scritte e non, del rugby.

Ad ospitare questa singolare iniziativa il Cluricaune Irish Pub di Zamboni 18/b, storico locale bolognese da sempre partner del Bologna Rugby e ritrovo dei rugbisti bolognesi.

In una sala accanto a quella dei “neofiti”, sempre ad ingresso riservato, si ritroveranno gli appassionati, che quest’anno ospiteranno un gruppo di ex-atleti irlandesi – alcuni dei quali con un passato nei più forti club “celtici” – in arrivo direttamente da Dublino. Un gemellaggio tra Bologna e l’Irlanda che sarà certamente uno spettacolo nello spettacolo.

L’appuntamento è per le ore 14,30, con l’accoglienza degli ospiti. A seguire la visione di brevi filmati che illustrano le principali regole e la presentazione del libro “Mondo Rugby”, di recente edito dall’ASD Bologna Rugby, dove in chiave ironica ma con precisione vengono illustrate le regole e i valori della palla ovale. Alle 15,30, inizio della diretta televisiva e via al commento tecnico da una parte , e del tifo azzurro-verde dall’altra.

Come di consueto, il Cluricaune Irish Pub, negli spazi pubblici, darà la possibilità a tutti di seguire la diretta Tv sui maxischermi del piano superiore.

Curiosità: BergaMirco e un pallone (forse) sbagliato

L’immagine ormai la conosciamo: è la campagna pubblicitaria in “sostegno” alle tre gare interne degli azzurri del Sei Nazioni 2011. I loghi di FIR, CONI e Comune di Roma; la scritta “L’Italia chiamò”, naturale proseguimento de “L’Italia s’è desta” della campagna dei test-match di novembre; qualche monumento famoso della capitale, il campo da rugby e quella nebbiolina che fa forse un po’ troppo breccia di Porta Pia. Quisquilie comunque. Poi c’è Mirco Bergamasco, in corsa e con una palla in mano. Già, la palla. Che però sembra moltissimo quella irlandese, bianca e verde. Sembra perché probabilmente è quella irlandese. Che sia un gesto simpatico verso i primi ospiti che veranno a trovarci al Flaminio? Comunque, quisquilie anche queste. L’importante sarà batterli sul campo gli irlandesi. Con o senza la “loro” palla.

Sulla panca azzurra passa lo straniero

Massimo Perrone su SportWeek

Gli allenatori stranieri della Nazionale di rugby (che il 5 febbraio esordirà nel Sei Nazioni 2011 ospitando l’Irlanda): dal ’29 al 74, erano stati solo due. Il prossimo dovrebbe essere il francese Jacques Brunel (oggi al Perpignan), per sostituire il sudafricano Nick Mallett dopo la Coppa del Mondo.
I (UNO) La partita da trainer della Nazionale per il britannico John Thomas: la prima, 20 maggio 1929, persa 9-0 a Barcellona contro la Spagna. Il selezionatore (e ct.) era Stefano Bcllandi. L’Italia partì da Genova il 16 sul piroscafo Duilio, fu di ritorno il 22 sul Conte Verde. Con la squadra c’era anche Giorgio Vaccaro, primo presidente della Federazione rugby, in seguito presidente della Federcalcio e della Lazio calcio.
17 (DICIASSETTE) Le partite alla guida dell’Italia per il francese Julien Saby (1902-1992), in vari periodi, tra il 34 e il ’54. Arrivò sulla panchina azzurra vincendo un concorso indetto dalla Federazione, rientrò in Francia dopo l’accordo Hitler-Mussolini del ’38, tornò nel ’51, vinse anche due scudetti a distanza di 40 anni: con I Amatori Milano nel 1935-36 e a Rovigo nel 1975-76.
47 (QUARANTASETTE; Le partite sulla panchina azzurra del francese Georges Coste: è il record per la Nazionale. Il suo bilancio tra il ’93 e il ’99:19 vittorie, un pari e 27 sconfìtte. Tra i successi, il 40-32 a Grenoble nella finale di Coppa Europa, unico test match vinto contro la Francia nella storia della Nazionale.
2000 (DUEMILA) L’anno d’esordio dell’Italia nel Sei Nazioni: c.t. era il neozelandese Brad Johnstone, che vinse 34-20 sulla Scozia ma perse i 14 incontri successivi.

Più mortadella per tutti!

Dail sito del Bologna Rugby 1928

Una maxi-mortadella è il premio per la squadra che domenica 30 gennaio vincerà il derby tra Altran Bologna 1928 e Unione Rugby Bolognese. L’incontro, valido per il campionato nazionale di serie C, vedrà sfidarsi alle 14,30 le due società petroniane allo stadio Arcoveggio di Bologna.
L’ambito premio, che verrà consegnato al termine della sfida dal capitano della squadra sconfitta a quello della vincente, sarà, come è buona tradizione del rugby, immediatamente “consumato” da atleti e tifosi a bordo campo.