Da La Tribuna di Treviso
Il settimo posto, teoricamente, è ancora raggiungibile, in questa Celtic spezzata da tempo in due tronconi. Certo l’occasione di vincere con la diretta concorrente Connacht era ghiotta (a domicilio, per giunta), e la sconfitta brucia. Consola poco Treviso aver rotto il ghiaccio conquistando il primo punto di bonus, dopo 16 partite: i «leoni» vedono ora quanto preziosi siano questi punti supplementari. Connacht ha vinto solo 5 partite, ma si è rifatta una dote extra di 8 punti (oh yes) grazie alla competitività. E l’Edinburgh? Ha un match in più dei «leoni», una vittoria in meno, ma grazie ai 5 extra è lì, appaiato. I bonus non arrivano a caso: e infatti, al cinodromo di Galway, per la prima volta in trasferta, Treviso è rimasta nel match fino in fondo. Chissà che sia un punto di svolta, nel rettilineo finale del torneo. La classifica, a 6 giornate dal termine, illumina però impietosamente anche le carenze del Benetton. Alcune cifre sono dolorose, per quanto coperte a lungo dal rendimento casalingo della squadra, decisamente doublé face, come nessun’altra in questo torneo celtico. E dal pragmatismo perso per strada dopo un avvio in cui all’entusiasmo i «leoni» esibivano una sapiente capitalizzazione dell’occupazione di territorio. In particolare le mete segnate: grazie alle tre marcature di Galway, i «leoni» sono giunti a 21. Poche, pochissime, soprattutto considerando la costruzione di gioco: meno di 1,5 mete a partita. Sono penultimi, davanti ai soli Aironi (13), preceduti anche dai Warriors (23). Connacht ne ha fatte 25, dunque solo 4 in più (ma ha un match in meno di Treviso): in due occasioni, però, gli irlandesi hanno centrato il bonus. L’attacco è un problema? Certo. Manca la freddezza per concludere, soprattutto nelle fasi calde. Questione di esperienza, di lucidità, di istinto, soprattutto quando si creano opportunità. A livello di punti, ad esempio, i 272 marcati sin qui (17 a partita) sono inferiori ai 284 dei Dragons, ai 292 dei Warriors, le altre sotto quota 300 (appena sopra Connacht ed Edinburgh). Certo, gli Aironi volano basso: 167. Ma anche la difesa non scherza. Per mete incassate, Treviso è ultima in graduatoria: 44, quasi 3 a partita. Dietro anche agli Aironi (42), distanti da Warriors e Scarlets (34). Molte sono state prese negli avvìi di «bambola», vedi Galway? 0 in inferiorità per i cartellini? Già, ma non sposta i termini del problema. Guadagna una posizione, il XV di Smith, se guardiamo alla voce «punti subiti» (371, 23 di media): fanno peggio Aironi (412) e Warriors (394).