Stranieri “bloccati”, le preoccupazioni di Treviso

Da La Tribuna di Treviso di oggi

C’è una piccola «bomba» destinata a esplodere sul Benetton quest’estate. E’ la lista bloccata degli stranieri approvata dalla Fir nel consiglio federale: 5 gli stranieri ammessi, rigidamente distribuiti per ruolo. Uno in prima linea, uno in seconda, uno in terza, uno fra mediana ed estremi, uno fra centri e ali. Traduzione: due fra Botes, Williams e De Waal devono cambiare casacca. E parliamo di cerniera e di estrema.
Facile capire la portata devastante. Non a caso il presidente Zatta ha ordinato al giemme Munari di bloccare ogni operazione di mercato, in attesa di un confronto con la Fir o di un’attenuazione dei vincoli. A proposito di mercato, scadono molti contratti (Sbaraglini, Enrico Ravanello, Galon, Marcato, Picone, Williams, Costanzo: qualcuno potrebbe partire), mentre la notizia è che Masi e Festuccia cercano casa in Italia, potenzialmente anche a Treviso.
La seconda tegola arriva invece dal calendario. La Celtic 2011/2012 scatterà il 3 settembre, e si giocherà per 6 weekend. Per Treviso vuol dire un mese e mezzo senza i nazionali (una dozzina!). La Fir potrebbe aprire ai giocatori in prestito a gettone, ma tutto è da vedere,

Celtic: due cambi in extremis per Treviso, Maddock e Van Zyl ko

Due cambi dell’ultimo momento nel Benetton Treviso per l’incontro di stasera (ore 17:35 locali) contro gli Scarlets, diciottesima giornata della Magners League 2010/2011.

Si sono, infatti, infortunati nell’ultima seduta di allenamento l’estremo Joseph Maddock ed il seconda linea Corniel Van Zyl.

I giocatori saranno, così, sostituiti rispettivamente da Luke McLean e da Gonzalo Padrò, con Antonio Pavanello ed Ezio Galon che subentrano in panchina.

Il tutto per una formazione con 14 italiani su 15 in partenza e 20 totali su 23, con i soli Benjamin Vermaak, Diego Vidal e Tobias Botes come stranieri.

Questa, dunque, la formazione:

15 Luke McLean
14 Ludovico Nitoglia
13 Andrea Pratichetti
12 Gonzalo Garcia
11 Michele Sepe
10 Kristopher Burton
9 Fabio Semenzato
8 Robert Barbieri
7 Alessandro Zanni
6 Benjamin Vermaak
5 Valerio Bernabò
4 Gonzalo Padrò
3 Ignacio Fernandez Rouyet
2 Leonardo Ghiraldini (capitano)
1 Michele Rizzo

A disposizione:

16 Diego Vidal
17 Matteo Muccignat
18 Lorenzo Cittadini
19 Antonio Pavanello
20 Paul Derbyshire
21 Simon Picone
22 Tobias Botes
23 Ezio Galon

Head Coach: Franco Smith.

Benetton, 5 settimane di squalifica per Filippucci

Cinque settimane di squalifica per Marco Filippucci. Mano piuttosto pesante della Commissione Disciplinare della Celtic League per il terza linea del Benetton Treviso chiamato ad essere giudicato per un placcaggio pericoloso durante la partita contro i Warriors di Glasgow giocata lo scorso venerdì. Filippucci tornerà disponibile solo dal 27 aprile. Può comunque presentare ricorso

Fabio Semenzato, biografia di una “Mozzarella”

Dall’ufficio stampa Benetton Rugby

Anche per rispondere alle numerose richieste pervenute dai media nazionali, riportiamo i dati salienti della carriera di Fabio “Mozzarella” Semenzato.
Semenzato è arrivato al Benetton Rugby dalla vicina società amica del Rugby Paese ed ha disputato con la nostra società il Campionato Giovanile.
Ha esordito diciannovenne in Prima Squadra nella stagione 2005/2006, debuttando il 3 settembre 2005 nell’incontro Petrarca Padova-Benetton Treviso 18-33, entrando dalla panchina. Al termine della stagione, ha collezionato 4 presenze totali.
Nella successiva stagione 2006/2007, è entrato in campo in 18 (delle 21 partite) di Campionato Super 10 ed in 4 incontri di Heineken Cup (su 6).
Nella stagione 2007/2008, ha disputato 16 incontri del Campionato Super 10 ed è entrato in campo in tutti i 6 incontri di Heineken Cup.


Il 10 maggio 2008, durante l’incontro di Campionato Benetton Treviso-Overmach Parma, ha subito un serio infortunio con distacco del fegato dall’ilo vascolare ed operato d’urgenza.
E’ rimasto lontano dal rugby giocato per dieci mesi. Durante questo periodo, Benetton Rugby ha sempre creduto nelle qualità e nel temperamento di Semenzato che ha continuato a partecipare alle sedute di allenamento, gestendo gli esercizi di tecnica individuale dei compagni di squadra, sotto le indicazioni dello staff tecnico. Anche in questa attività, ha fatto risaltare doti di attaccamento, di leadership e di grande attenzione agli insegnamenti tecnici.
Ottenuto il benestare degli specialisti per riprendere l’attività agonistica, è tornato in campo il 29 marzo del 2009 nella partita di Campionato Casinò di Venezia-Benetton Treviso 9-9. Sino al termine della stagione 2008/2009, ha disputato 10 partite di Campionato.
Nella stagione 2009/2010, ultima partecipazione del Benetton Rugby nel Campionato Super 10, ha disputato 19 partite (su 21 totali) di Campionato e 4 partite di Heineken Cup (su 6).
Nella attuale stagione, è sceso in campo in 4 partite di Heineken Cup (su 6) ed in 8 di Magners League (su 16), non essendo disponibile per gli incontri con Munster, Ospreys, Leinster, Connacht e Glasgow per i concomitanti impegni con la Nazionale Maggiore nel torneo Sei Nazioni.
A 24 anni, Fabio Semenzato ha collezionato con la maglia del Benetton Rugby 67 presenze in Campionato e 18 in Heineken Cup, oltre alle sopracitate 8 apparizioni in Magners League.
Nelle ultime 4 stagioni è sempre sceso in campo nella finale di Campionato, con l’esclusione della stagione 2007/2008, a causa dell’infortunio subito.
Nelle ultime stagioni, inoltre, ha giocato con la Nazionale A 13 volte prima della chiamata con la Nazionale Maggiore nel corso dell’attuale torneo Sei Nazioni.

Celtic League: quello che frena Treviso

Da La Tribuna di Treviso

Il settimo posto, teoricamente, è ancora raggiungibile, in questa Celtic spezzata da tempo in due tronconi. Certo l’occasione di vincere con la diretta concorrente Connacht era ghiotta (a domicilio, per giunta), e la sconfitta brucia. Consola poco Treviso aver rotto il ghiaccio conquistando il primo punto di bonus, dopo 16 partite: i «leoni» vedono ora quanto preziosi siano questi punti supplementari. Connacht ha vinto solo 5 partite, ma si è rifatta una dote extra di 8 punti (oh yes) grazie alla competitività. E l’Edinburgh? Ha un match in più dei «leoni», una vittoria in meno, ma grazie ai 5 extra è lì, appaiato. I bonus non arrivano a caso: e infatti, al cinodromo di Galway, per la prima volta in trasferta, Treviso è rimasta nel match fino in fondo. Chissà che sia un punto di svolta, nel rettilineo finale del torneo. La classifica, a 6 giornate dal termine, illumina però impietosamente anche le carenze del Benetton. Alcune cifre sono dolorose, per quanto coperte a lungo dal rendimento casalingo della squadra, decisamente doublé face, come nessun’altra in questo torneo celtico. E dal pragmatismo perso per strada dopo un avvio in cui all’entusiasmo i «leoni» esibivano una sapiente capitalizzazione dell’occupazione di territorio. In particolare le mete segnate: grazie alle tre marcature di Galway, i «leoni» sono giunti a 21. Poche, pochissime, soprattutto considerando la costruzione di gioco: meno di 1,5 mete a partita. Sono penultimi, davanti ai soli Aironi (13), preceduti anche dai Warriors (23). Connacht ne ha fatte 25, dunque solo 4 in più (ma ha un match in meno di Treviso): in due occasioni, però, gli irlandesi hanno centrato il bonus. L’attacco è un problema? Certo. Manca la freddezza per concludere, soprattutto nelle fasi calde. Questione di esperienza, di lucidità, di istinto, soprattutto quando si creano opportunità. A livello di punti, ad esempio, i 272 marcati sin qui (17 a partita) sono inferiori ai 284 dei Dragons, ai 292 dei Warriors, le altre sotto quota 300 (appena sopra Connacht ed Edinburgh). Certo, gli Aironi volano basso: 167. Ma anche la difesa non scherza. Per mete incassate, Treviso è ultima in graduatoria: 44, quasi 3 a partita. Dietro anche agli Aironi (42), distanti da Warriors e Scarlets (34). Molte sono state prese negli avvìi di «bambola», vedi Galway? 0 in inferiorità per i cartellini? Già, ma non sposta i termini del problema. Guadagna una posizione, il XV di Smith, se guardiamo alla voce «punti subiti» (371, 23 di media): fanno peggio Aironi (412) e Warriors (394).