Benetton Treviso, voci da un sala stampa felice

Il tecnico del Benetton Treviso: Franco Smith. “Peccato non sia arrivata la quarta meta, comunque il nostro obiettivo era quello della vittoria e l’abbiamo ottenuta con grande soddisfazione. Tutto questo deve essere di stimolo per la preparazione in vista della prossima stagione e, come ho avuto modo di dire in settimana, ora per noi inizia il secondo tempo di questa avventura. Abbiamo comunque creato una stagione piena di sorprese ed è importante ottenere vittorie come questa per continuare a meritarci il rispetto”.

Ottima la prova della rimessa laterale, sia su lancio biancoverde che nel rubare alcuni tentativi da parte del team scozzese, come sottolineato da Corniel Van Zyl, che svela anche un retroscena. “Il lavoro è iniziato tre, quattro anni fa e oggi lo stiamo portando avanti nel migliore dei modi. In rimessa laterale anche oggi abbiamo fatto un’ottima figura. Con Franco avevamo scommesso una cena in caso di conquista al 100% e oggi finalmente me la sono guadagnata”.

Doppietta personale e altri ottimi spunti per il man of the match di giornata: l’estremo del Benetton, Luke McLean. “E’ stata una partita bella, per noi era l’ultima dell’anno, in casa e quindi era quasi come una finale. Ovviamente ci sta che possa mancare una meta, ma siamo tutti contenti del risultato. La meta all’inizio è forse la più veloce della mia carriera. In fin dei conti, però, abbiamo subito tante mete nei primi minuti ed è positivo essere riusciti noi a segnare questa volta. E’ stato un ottimo inizio”.
Il Benetton chiude in crescendo, con due vittorie interne sui team scozzesi, nove successi totali e, per la prima volta in stagione, non ha subito mete. “Stiamo cambiando sempre più la nostra mentalità – conferma il numero 15 italo-australiano – e anche in questa gara abbiamo dimostrato di essere ancora freschi fisicamente. E’ stata una stagione positiva. Abbiamo iniziato bene, poi forse ci siamo sentiti un po’ appagati e c’è stata meno qualità. Anche il prossimo anno cercheremo di continuare a migliorare”.

Autore di un’azione proprio con Luke McLean che, solo per pochi centimetri, non è sfociata nella quarta meta, Gonzalo Garcia si è fatto notare per gli ottimi placcaggi. A risentirne sono stati gli avversari di giornata, con ben quattro uscite dal campo per infortunio.
“Stasera abbiamo giocato molto bene e, secondo me, tutti hanno capito cosa dovevano fare in difesa. E’ la continuazione naturale del lavoro di questi anni ed i risultati si vedono.
Dovremo continuare a lavorare, ma abbiamo dato tutti noi stessi e stasera direi che l’abbiamo dimostrato ancora una volta”.

L’ultimo giro celtico per Treviso: i XV per l’Edimburgo

Dall’ufficio stampa Benetton Rugby

Ultimo impegno stagionale in Magners League per il Benetton Treviso, di scena domani sera (calcio d’inizio ore 20:05) allo Stadio Monigo contro la formazione scozzese dell’Edinburgh.
Obiettivo per i Leoni è quello di ottenere il secondo scalpo su una formazione scozzese dopo l’ultima vittoria casalinga contro Glasgow.
In mezzo, la sconfitta a Cardiff contro i Blues, per una classifica che vede i biancoverdi tentare di chiudere al decimo posto, lasciando dietro i Warriors.
Antonio Pavanello e compagni inseguiranno, inoltre, la nona vittoria in Magners League in una stagione comunque da incorniciare, trattandosi del primo anno nella nuova avventura europea.
Un successo porterebbe anche una piccola vendetta contro Edinburgh, che aveva sconfitto il 5 novembre a Murrayfield il XV della Marca per 21-9.
Franco Smith ha scelto di apportare solo poche variazioni alla formazione iniziale rispetto alla squadra vista nell’ultima occasione a Monigo.
Si rivede Luke McLean come estremo, nel triangolo allargato che vede assieme all’italoaustraliano anche Michele Sepe e Tommaso Benvenuti.
Ai centri di nuovo la coppia Gonzalo Garcia-Alberto Sgarbi, mentre in mediana assieme a Willem De Waal, ritrova uno spot da titolare Tobias Botes, dopo l’operazione per appendicite.
In mischia, Ignacio Fernandez Rouyet viene spostato a sinistra, con inserimento di Lorenzo Cittadini a destra.

Questa la formazione:

15 Luke McLean
14 Michele Sepe
13 Alberto Sgarbi
12 Gonzalo Garcia
11 Tommaso Benvenuti
10 Willem De Waal
9 Tobias Botes
8 Paul Derbyshire
7 Alessandro Zanni
6 Robert Barbieri
5 Corniel Van Zyl
4 Antonio Pavanello (capitano)
3 Lorenzo Cittadini
2 Leonardo Ghiraldini
1 Ignacio Fernandez Rouyet

A disposizione:

16 Franco Sbaraglini
17 Michele Rizzo
18 Matteo Muccignat
19 Benjamin Vermaak
20 Manoa Vosawai
21 Francesco Minto
22 Fabio Semenzato
23 Brendan Williams

Head Coach: Franco Smith.

Celtic League, no tv…. Aironi e Treviso tra live blogging, e radio-streaming

Venerdì 6 maggio va in scena l’ultimo atto delle due franchigie italiane in Celtic League. Come ben sapete il crac di Dahlia impedisce la trasmissione tv delle gare. per seguirle in diretta avete due possibilità

1 – Su Right Rugby c’è il live blogging di entrambe le partite
2 – per quanto riguarda gli Aironi potete anche “sintonizzarvi” sullo straming di www.sportparma.com. Si inizia alle 20

Franco Smith e quella meta tecnica un po’ indigesta

Dall’ufficio stampa del Benetton Rugby

La vittoria all’estero è rimasta un miraggio per il Benetton. Anche nell’ultima trasferta in Magners League di ieri sera a Cardiff, la franchigia veneta non è riuscita a vincere e questo è il primo dato certo della stagione trevigiana. In terra gallese, i Campioni d’Italia sono stati sconfitti 29-9 dai Blues al termine di una partita magari non bella, ma comunque bene interpretata dai biancoverdi i quali sono riusciti a centrare il loro obiettivo, chiudendo bene gli spazi alla quotata formazione gallese. Cardiff alla fine è riuscito a vincere ma senza il punto supplementare che potrebbe essere importante nella corsa verso i playoff. Solo due mete dei gallesi, una per tempo: la prima, una meta tecnica, con il Benetton in 13 (giallo a Zanni e Rizzo), la seconda ad una manciata di minuti dalla conclusione del match.

“Purtroppo siamo stati penalizzati oltre ogni maniera dalla conduzione arbitrale – ha detto Franco Smith – tre gialli, due dei quali inesistenti e una meta tecnica molto dubbia. In questa stagione non è la prima volta che subiamo dei torti. Comunque sono orgoglioso per la partita disputata dalla mia squadra, abbiamo perso ma di fronte avevamo un XV molto forte, con giocatori di grosso spessore tecnico”.

Quanto ha pesato la meta tecnica?
“Tantissimo. Potevamo chiudere il primo tempo sotto 12-9 e nella ripresa la partita probabilmente sarebbe stata diversa. Invece quella meta ci ha fatto scivolare sotto di 10 punti e i gallesi hanno poi potuto giocare diversamente”.

Un difetto del Benetton a Cardiff è stato quello di aver perso almeno una quindicina di palloni per “in avanti”.
“Quando si gioca molto è anche più facile che possano cadere dei palloni. Sono comunque contento, soprattutto per l’atteggiamento dei ragazzi. In altre gare, se avessimo avuto l’atteggiamento dimostrato a Cardiff, probabilmente avremmo conquistato qualche vittoria in più”.

Successo con i Warriors, buona prova a Cardiff, tutto questo fa ben sperare per l’ultima sfida con l’Edinburgh.
“Mi ha fatto piacere vedere la squadra giocare in questa maniera e ciò mi dà tanta fiducia per l’ultima partita. Anche il nostro sistema di difesa è stato efficace e non è un caso che i Blues abbiano segnato solo una meta su azione. L’altra, come ho detto, è stata una meta tecnica molto dubbia”.

Stranieri e calendario celtico, Treviso batte i pugni sul tavolo

Da La Tribuna di Treviso

«A questo punto vogliamo confrontarci con la Fir, è chiaro che queste norme condizionano in maniera pesante le nostre scelte, la nostra programmazione tecnica». Amerino Zatta, presidente del Benetton rugby, non nasconde tutte le sue preoccupazioni per la prossima stagione. Una stagione che per il Benetton sarà di nuovo molto «internazionale». Da un lato le nuove regole varate dalla Fir per la Celtic League 2011/12 (forse non più Magners, arriva la Fiat; forse nemmeno celtica, rimbalzano voci su un’ etichetta «Pro 12») al capitolo «giocatori stranieri» sono fonte di pensieri. E non pochi. Teoricamente, sparisce ogni tetto di tesseramento. Le due franchigie italiane possono averne in rosa quanti ne vogliono. Ma attenzione, il loro impiego in campo, nel XV titolare, andrà contingentato in maniera molto rigida. Non più di 5 nel XV titolare: non più di uno in prima linea; uno in seconda; uno in terza, uno fra mediana ed estremo, uno fra centri e ali. Per il Benetton rivoluzione copernicana. Basti pensare alla mediana: non potranno giocare assieme Botes e De Waal. E Williams? potrà giocare solo con mediana Semenzato-Burton o Gori-Burton. Ben poche vie d’uscita, a meno di un’equiparazione per Botes, da 3 anni in Italia (ma deve essere chiamato in azzurro…) 0, nel pack, per Van Zyl. In ogni caso, si restringono gli spazi per Dingo Williams. A lui nessuno rinuncia, perché è uno dei simboli dei «leoni», ma in Ghirada lo spettro di scelte dolorose non è più un tabù.
Dall’altro, il calendario varato dal board della Celtic non fa sconti. Si parte il 3 settembre, i primi sei turni sono in contemporanea al mondiale dove l’Italia di Mallett non avrà meno di 12 «leoni». E 5 di questi fra terze e seconde… Chi scenderà in campo? Un mese e mezzo di sofferenza: vanno fatti i conti anche con i vincoli Fir sugli stranieri. Utopico ripetere i 4 successi dello scorso autunno, anche con i giocatori dell’Eccellenza in prestito a gettone. Una strada tutta in salita. A meno di modifiche o deroghe. Il primo provvedimento adottato in Ghirada è stato lo stop alla campagna acquisti, dove spicca la disponibilità di Masi e Festuccia a rientrare in Italia. «Inevitabile congelare ogni movimento — continua Zatta — Queste norme rimettono in discussione molti contratti già siglati con i giocatori per la prossima stagione. Noi ci siamo impegnati un anno fa, non sapendo di queste novità».