L’Italia sperimenta e fa scuola: la regola “usala!” adottata dall’IRB

Ve lo ricordate il biattitto sulla “regola dei 5 secondi”? Da noi se n’era parlato lo scorso ottobre, quando in via sperimentale venne introdotta nell’Eccellenza: il numero 9 0 comunque chi ha la palla in una situazione di ruck deve metterla in gioco entro 5 secondi dopo che l’arbitro avrà gridato «usala». Punizione: un calcio libero per la squadra avversaria. Bene ora l’International Board ha deciso di applicarla ovunque a partire dalla prossima stagione (agosto/settembre in Europa, gennaio nell’Emisfero Sud). Con una differenza: la sanzione non sarà un calcio libero ma una mischia contro.
L’IRB Council ha però stabilito anche altre importanti novità: la squadra che subisce un fallo in una touche potrà decidere se ripartire da una mischia o da una nuova rimesa laterale; la conversione di una meta deve essere effettuata entro 90 secondi dalla stessa;in caso di touche guadagnata per un “in avanti” la squadra che ottiene la palla può scegliere se effettuare una mischia, battere la rimessa laterale o una veloce; infine per una rimessa veloce il giocatore può essere ovunque fuori dal campo tra la linea di touche e la propria linea di meta.

Queste le nuove regole già stabilite, ma l’IRB ha già messo in cantiere altre due novità importantissime:
– In panchina anche nei test internazionali con otto uomini, con l’obbligo che l’ottavo giocatore sia un giocatore di prima linea.
– Il TMO non si limiterà più alle sole mete ma anche per episodi avvenuti in campo durante l’intero svolgimento di un’azione che ha portato a una marcatura e ad eventuali falli ad essa connessa

6 pensieri su “L’Italia sperimenta e fa scuola: la regola “usala!” adottata dall’IRB”

  1. Di primo acchito la 1 mi sembra pessima. Le ruck insistite sono uno dei cuori del rugby, sia per chi la palla la difende che per chi la caccia. Immagino più confusione, meno spettacolo, meno fasi e addio drop ben congegnati all’ultimo secondo. Se nelle intenzioni c’è di velocizzare il gioco, non mi pare che interrompendolo si migliori lo spettacolo. Tra l’altro la palla è dalla parte di chi subisce il calcio e in terra spesso c’è l’ammucchiata, difficile pensare alla velocità.

  2. concordo con @malpensante sulla 1. sulla conversione sarebbe meglio bloccare il tempo si eviterebbero le lungaggini di oggi e si darebbe la possibilità al calciatore di concentrars.sull’ultimo punto (la veloce) è chiaro che il punto di battuta della veloce deve essere tra il punto di uscita e la propria linea di meta …..

  3. non sono in grado di giudicare tutte le innovazioni proposte…. trovo però che i 90 secondi per la conversione siano un limite eccessivamente oneroso che non porta grandi benefici al gioco.
    similmente, i commenti di cui sopra mi fanno riflettere in senso negativo sulla regola dei 5 secondi… certo, velocizza il gioco ma con spettacolo? anche se ripensando a scene come quelle degli ultimi secondi della finale NZL- Francia forse ci sarebbe stato maggiore pathos…

  4. una regola simile c’era già nelle famigerate regole sperimentali, vi ricordate il famoso tap penalty nel Super rugby e poi bocciato dal board a causa dell’ingerenza soprattutto inglese? Con questa regola non siamo poi distanti e si tornerà alla vecchia polemica…che col calcio veloce, tap penalty o chiamatelo come volete calerà il numero delle mischie giocate…Che gran scienziati che ci sono nella IRB…complimenti!!

  5. Credo che per giudicare la prima regola sia indispensabile sapere quando l’arbitro deve urlare “usala”. Se, come immagino, l’arbitro urlerà solo con la palla pronta per essere giocata allora non ci vedo una gran penalizzazione del gioco e le ruck insistite saranno ben possibili.

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