L’angolo del Vile – Bilanci! Bilanci!! Bilanci!!!

18 pensieri riguardo “L’angolo del Vile – Bilanci! Bilanci!! Bilanci!!!”

  1. da quel che so nessuna federazione italiana pubblica il bilancio, ma tutti i bilanci sono comunque certificati dal coni che è l’ente di governo e controllo dello sport italiano. Ab, tutti i tesserati possono richiedere la consultazione, che non puó essere negata. basta andare in FIR, in fin dei conti

    1. tutto vero, non si metteva in dubbio la correttezza dei bilanci stessi, ma la “trasparenza”. Gli affiliati possono consultarli? Sì, ma… Lasciamo perdere, non voglio crearmi problemi. Prima o poi però affronterò la questione.

    2. Da quelo che so io, invece, chiunque ha chiesto le note esplicative al bilancio (non sono altro che le singole spese di un capitolo di bilancio). , nessuno ha mai potuto averle. Ad esmpio: Il Presidente Dondi da più di 12 anni prende uno stipendio dalla FEderugby di 120.000,00 euro all’anno. La delibera dello stipendio del Presidente prevede anche un indicizzazione del 5% annuo per la svalutazione del denaro. Dopo 12 anni non si sa a quanto è arrivato questo stipendio. Provate a chiedere, facendo richiesta formale per iscritto al Segretario Federale e/o al Direttore Amministrativo (e può farlo ogni tesserato), di sapere a quanto è arrivato lo stpendio di Dondi dopo 12 anni che è Presidente della FIR. Ho fatto quest’esempio ma avrei potuti farne centinaia. Purtroppo dalla Federugby non esce niente e se chiedi ti dicono che devi andare a Roma a visionarle i bilanci in fir e se chiedi le singole spese devi ritornare almeno un’altra volta a Roma.

  2. credo sarebbe un problema per FIR pubblicare il bilancio anche perché gli sponsor, in Italia (all’estero è diverso), non vogliono far conoscere gli investimenti. Ma alla fine se basta andare in FIR per consultarlo non vedo il problema

    1. Beh, intanto tutti lo pubblicano. E per tuti parlo di Inghilterra, Francia, ecc …. non Delle Isole Barbados o del Kazakhistan (con tutto il rispetto per quei due paesi). Ripeto, una pura questione di trasparenza, che è importante. Sulla seconda parte della tua frase preferisco non pronunciarmi

  3. Alcune precisazioni……
    Il vigente statuto FIR non prevede che i bilanci vengano consegnati alle società affiliate. Per la verità non prevede neanche il contrario (!). Il sottoscritto in qualità di presidente di una società
    affiliata ha fatto richiesta alla FIR di avere copia di Bilanci approvati dal Consiglio Federale e poi consegnati al CONI. La risposta è stata negativa con un corredo interessante di spiegazioni, che se volete sono a disposizione.
    Il CONI dal 2010 ha approvato i “nuovi principi informatori” per gli statuti delle federazioni sportive. A seguito di tale delibera ha chiesto gli adeguamenti degli statuti, che dovrebbero ( insieme ad altre modifiche) prevedere l’obbligo di pubblicare i bilanci nel siti delle rispettive Federazione e/o comunque di metterli a disposizione delle società affiliate.
    La FIR non ha ancora adeguato lo Statuto ( sono passati due anni ) e lo farà il CONI attraverso un commissario “ad acta”, di sicuro prima della prossima Assemblea Federale di rinnovo dei vertici. Il risultato è che i Bilanci non sono disponibili. L’ultimo bilancio messo a disposizione e quello del 2003(!). Non abbiano notizie su come sono state gestite le risorse della FIR quindi, dal 2004 ad oggi. Considerato il dibattito in corso per il rinnovo del Consiglio Federale e l’elezione del Presidente FIR è una situazione veramente interessante. Su che cosa si discute ?

    1. Quindi non basta nemmeno chiederlo in FIR per averlo? In effetti trovo molto grave che la FIR non lo pubblichi e non lo fornisca a richiesta, non vorrei che quando il vento (se dio volesse) dovesse cambiare in FIR ci si possa trovare davanti a brutte sorprese. Essendo la FIR una Federazione Sportiva e non una azienda privata sarei molto curioso di sapere se sono vere le voci che si vociferano su certi compensi spropositati dati a persone le cui competenze sono tutte da dimostrare…

      1. la fir mi sembra una federazione tranquilla economicamente, ha parecchi sponsor e con la nazionale riempie gli stadi non credo ci si possa trovare di fronte ad ammanchi o passivi

      2. Beh! Prima ho detto che 12 anni fa il presidente Dondi si è fatto elargire dal Consiglio federale un compenso annuo di 120000 euro indicizzati del 5% annui , oltre quelli che percepisce come membro dell’IRB. Potrei aggiungere che il Direttore Amministrativo (di Parma come il Presidnte Dondi) percepisce uno stipendio di 120.000, più casa a Roma e macchina. Il Presidente del Collegio Revisore dei Conti, anche lui di Parma, solo per fare le riunioni di Consiglio (perchè non fa controlli) percepisce uno stipendio di 80000 euro l’anno. L’ex Consigliere Checchinato si dimise da Consigliere per prendere uno stipendio di 140000 euro all’anno, così come è stato per l’ex Consigliere Federale Bernabò. Se volete vi fornisco la lista intera 🙂

      3. Giorgione, giustissimo quello che dici, allora non si capisce il perchè quando un tesserato, o il presidente di una società, che fa richiesta di copia del Bilancio gli viene negata! La cosa peggiore è: io sapevo, ad esempio, che Dondi percepisce da 12 anni uno stipendio di 120.000 euro indicizzato del 5% annuo, invece proprio oggi mi hanno sconfessato informandomi che lo stipendio è di 150.000 (centocinquantamila) sempre indicizzato del 5%. Ora non so se al termine del quadriennio di 8 anni fa lo stipendio rivalutato del 5% è ripartito da 150000 euro oppure da 180000 e così via per gli altri quadrienni….Questo si potrebbe sapere solo se un tesserato ha accesso agli atti, cosa che inviene viene negata!!!!!! Se così fosse lo stipendio che era di 150000 oggi supera i 250000, però spero non sia così, ma questo lo sa solo Dondi e il suo Direttore Amministrativo (anch’egli di Parma) o il suo Presidente del Collegio revisore dei Conti (anch’egli di Parma), oppure il revisore dei Conti rag.Ragone (anch’egli di Parma) 🙂

  4. beh direi che sarebbe interessante conoscere quali giustificazioni sono state addotte, visto che ai club ed ai tesserati dovrebbe essere garantita la visione! sulla necessità di pubblicarlo non sono d’accordo soprattutto in un paese come l’Italia dove la speculazione e la demonizzazione dell’avversario politico la fanno da padrona!

  5. Tutto normale, perché stupirsi se poi tre commenti qui sono d’accordo con la FIR?? Più che trote, boccaloni (sempre che non siano delfini…). Ad maiora o meglio, in vacca

  6. la consultazione per i tesserati possa essere solo alla sede della fir a roma.
    farlo circolare equivarrebbe a renderlo pubblico o metterlo sul sito. allo stesso modo mi pare di capire che dalla prossima stagione sarà comunque obbligatorio per i nuovi statuti coni pubblicare il bilancio per tutte le federazioni. io personalmente comunque non sarei contento di pubblicare un qualcosa sapendo che tutti possono farmi le pulci o i conti in tasca. è come l’idea di brunetta di pubblicare i compensi dei dipendenti pubblici!

  7. io proporrei di intasare la pagina facebook della Fir con le richieste di trasparenza dei bilanci, magari un po’ di pepe sul culo li fa muovere più velocemente…

  8. Cosa centra la Federazione Argentina con gli “affari italiani ” questione di “latinità ” ?????? guardate per favore gli articoli 35,36 dello statuto della union argentina de rugby cosa dice !!!!! sopra tutto come e costituita,! Federazione che va avanti da 113 anni con dei buoni risultati !!! senza dovere invidiare nulla a nessuno

    1. Adrian, se c’è un blog che guarda con simpatia all’Argentina è proprio questo. Se c’è un tifoso italiano dei Pumas, quello sono io. Dal sito della UAR non si può accedere ai bilanci, tutto qua. E la critica, eventualmente non era diretta all’Argentina

  9. Nemmeno i consiglieri federali (almeno quelli che ho conosciuto, che probabilmente erano “poco allineati”) sono a conoscenza del bilancio, che quando viene presentato per l’approvazione – sempre all’ultimo istante, non solo non è analitico, ma anzi raggruppa in poche voci tipo “segreteria” o “gestione campionati” somme di diversi milioni di euro senza alcuna spiegazione sull’utilizzo.

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