Rugby a 13: i leoni azzannano il primo Italian State of Origin

LEONI VENETI 36 – LONGOBARDI 34

Marcatori: primo tempo: 3° Paluello tr Fadalti (LV), 4° Sola(LO), 9° Rossi (LO), 14° Berge tr Fadalti (LV), 18°Pavia (LO), 25° Pavoni tr Rossi(LO), 32° Montegudo tr Rossi (LO); Secondo tempo: 1° Quitadamo tr Rossi (LO), 15° Neri tr Fadalti (LV), 23° Nasso tr Fadalti (LV), 27° Sola (LO), 32° Borlin tr Fadalti (LV), 40° Zacchia tr Fadalti (LV)

LONGOBARDI: 1 Ciurro, 2 Montegudo, 3 Pavoni, 4 Cenerini, 5 Ilinca , 6 Rossi, 7 Quitadamo, 14 Berzieri, 9 Delhoume, 10 Prizzon, 11 Sola, 12 Carra, 13 D. Muyodi, 8 Stead, 15 Covati, 16 Pavia, 17 Monteleone, 18 Robuschi, 19 Muyodi E.

LEONI VENETI: 1 Grotti, 2 Valenti, 3 Visentin, 4 Berge, 5 Poumes, 6 Fadalti, 7 Fontana, 8 Borlin, 9 Nasso, 10 Reffo, 11 Paluello 12 Sands, 13 Orfano, 14 Bongani, 15 Zacchia, 16 Neri, 17 Corti, 18 Barzan

Arbitro: F. Veronese, Guardalinee: D. Veronese e G. Bonatti

I LEONI VENETI METTONO LE ZAMPE SUL PRIMO ITALIAN STATE OF ORIGIN

Con una meta all’ultimo minuto di Andrea Zacchia e la relativa trasformazione del calciatore Fadalti (6 su 6 al piede), i Leoni Veneti si aggiudicano il primo Italian State Of Origin. La festa del rugby league italiano si conclude con la vittora della selezione del Nord Est, la quale dopo una partita equilibrata e molto fisica sovverte il risultato e porta a casa il trofeo. Questo match, oltre ad essere stato valido per l’italian State of Origin, era un match trial per selezionare i migliori giocatori che andranno a fare inizialmente un tour in Inghilterra a settembre 2011, e successivamente le qualificazioni per la coppa del mondo 2013 contro Russia, Serbia e Libano.

Con questi presupposti, la partita è iniziata nel migliore dei modi, con scontri fisici notevoli. Tutte e due le squadre non volevano concedere metri agli avversari. Le marcature sono state aperte al 3’ minuti dalla seconda linea dei Leoni Veneti Paluello trasformata dall’ottimo Fadalti. Immediatamente i Longobardi rispondevano con 2 marcature non trasformate da parte di Sola e Rossi. Risultato parziale 8-6 per la squadra del Nord Ovest. I Leoni rispondevano con Berge al 14° del primo tempo, per poi concedere ai Longobardi altre 3 marcature in sequenza, 22° con Pavia , 25 con Pavoni e 32° con Montegudo, di cui 2 trasformate dal calciatore Rossi.  In conclusione di primo tempo, le squadre, nonostante la fatica continuavano a tenere un atteggiamento di sfida e di aggressività enormi. Il primo tempo si conludeva con i Longobardi che conducevano 24 a 12 sui rivali Veneti.

Il secondo tempo è iniziato con la repentina marcatura di Quitadamo al primo minuto, trasformata da Rossi. Successivamente la partità è stata segnata dall’equilibrio e dalla tensione. Entrambe le squadre continuavano a martellare e giocare con gli avanti per guadagnare metri e completare i set. L’equilibrio è saltato quando al 16° del secondo tempo, i Leoni Veneti vanno in meta con Neri e successivamente al 23° con Nasso, entrambe trasformate da Fadalti. Parziale 30 a 24 per i Longobardi. Sempre i Longobardi, infiammavano lo stadio di casa con una marcatura da parte della loro seconda linea Sola, che conlude la giornata con una doppietta. La reazione dei Leoni Veneti è immediata, e al 32° segna il Pilone Borlin (man of the match dei Leoni Veneti) trasformata dal solito Fadalti, che porta il risultato sul 34 a 30, a soli 8 minuti dalla conclusione. Questi ultimi minuti sono al cardipalma con i Leoni Veneti che tentano la zampata finale per aggiudicarsi la partita, e complice anche una certa indisciplina dei Longobardi, Zacchia, giocandosi un calcio di punizione a pochi metri della meta, sfugge e varca la linea di meta degli avversari e segna al 40° il 34 a 34. La partita era sul piede di Fadalti, il quale confermando la giornata positiva converte la meta e da la vittoria alla sua squadra. Leoni Veneti 36 Longobardi 34.

Il match ha confermato gli enormi progressi fatti dai giocatori in campo, i Longobardi nonostante la loro superiorità hanno ceduto all’ultimo una partita che era loro. Il Selezionatore della Nazionale Italiana Paul Broadbent, ha dichiarato a fine partita: “ho visto in campo 2 squadre molto aggressive e con la voglia di vincere la partita. Ho visto molte cose interessanti da entrambe le squadre, e soprattutto ho visto che il lavoro effettuato durante i 3 stage che ho tenuto in Italia nei mesi scorsi è servito per far migliorare notevolmente i giocatori. Torno a casa con una lista di giocatori da selezionare e da confermare con le ultime partite del campionato italiano di SERIE A RL. Sono orgoglioso di quello che hanno fatto le 2 squadre in campo, e penso che quanto seminato dalla F.I.R.L. in questo momento sia eccezionale.”
Alla fine del campionato di SERIE A di rugby league, la F.I.R.L., diramerà le convocazioni per il tour in UK della nazionale italiana.
La F.I.R.L., ringrazia, infine, tutte le realtà che hanno contribuito all’ottima riuscita dell’evento Italian State of Origin, in particolar modo  il comune di Piacenza, la società Rugby Piacenza 1947 e la società Lyons Piacenza, Akumal Cafe, la Libertà, Tele Ducato, il signor Adolfo Seri, e l’Hotel Park di Piacenza e tutti coloro i quali hanno reso possibile questa giornata indimenticabile per il rugby league italiano.

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