Quanto cresce il rugby negli USA!

Noi gli yankee li incontreremo in Nuova zelanda, ai Mondiali. L’appuntamento è fissato per il 27 settembre al trafalgar Park di Nelson. Una partita, quella con gli Stati Uniti, che sulla carta non dovrebbe comportare problemi per gli azzurri. Anzi, una di quelle gare da chiudere con il punto di bonus.
Questo oggi, perché domani lo scenario potrebbe cambiare. Uno studio condotto dalla Sporting Goods Manufacturers Association (SGMA) fa infatti sapere che il rugby negli Stati uniti è la terza disciplina per crescita in termini di tesserati e partecipanti. La crescita è stata infatti dell’8,7%, inferiore solo al softball (13,8%) e hockey su ghiaccio (12,2%).
E oltreoceano guardano avanti: Nigel Melville, USA Rugby CEO & President Rugby Operations, ha fatto sapere che i prossimi passi saranno quelli di inserire il rugby in pianta stabile nelle high school e nei college, al pari dei più “tradizionali” basket e football.
Insomma, tra un po’ dovremo vedercela anche con il gigante a stelle e strisce.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.